di Isabella Rossi

PERUGIA – In principio era l’acqua, la poggia battente, le grida di un gabbiano, i tuoni che irrompono nel cielo. Voci familiari ma ricche di misteriosi messaggi, incomprensibile ai più. Non a Carolyn Carson che mercoledì scorso – Al Teatro Cucinelli di Solomeo – ha dato prova, ancora una volta, del suo genio creativo in una suggestiva “Immersion”, 18 minuti nella danza e nel suono, cuore e anima della Soirée a lei dedicata.

Della lunga e fortunata carriera della danzatrice e coreografa, tra i nomi più prestigiosi nel mondo della danza contemporanea francese ed internazionale, molto si sa. Quello che non si può conoscere a distanza, è l’eccezionale capacità dell’artista californiana di conservare ogni sera, dopo più di  mezzo secolo di celebrità, energia espressiva e slancio artistico, per non negare mai a nessuno i benefici della sua arte.

Nel suono di ogni goccia di pioggia caduta la danza di Carolyn sembra decodificare il discorso. Senza mediazione, semplicemente inseguendo gli elementi naturali, facendosi interprete delle loro voci ed evocando suggestioni, con tale plastica velocità da rendere l’immersione perfetta. Sulle impronte del gesto, il suono acquisisce melodie e motivi che aprono alla mente il discorso.

E nel “drama of sound” messo in scena dalla coreografa statunitense ogni, anche minimo, frammento di suono trova il suo spazio espressivo. Intercettato da una affilata sensibilità e tradotto da un’espressività corporea capace di modularsi a trasformazioni continue senza mai abbandonare una fluidità che affascina.

Sul palco, dei suoi 72 anni l’interprete Carlson, fonte di ispirazione per generazioni di danzatori, non porta traccia ma il frutto di un lungo e appassionato lavoro di ricerca. Lavoro a cui si ispira, con successo, anche una perugina, Sara Orselli, che a Solomeo ha danzato “Mandala”, creazione di Carlson.

Ad aprire la Soireè è stato invece Home, un lavoro di Dance Gallery, alla sua prima assoluta, che ha raccolto in un unico progetto danzatrici umbre formatesi in diversi periodi proprio presso la scuola diretta da Rita Petrone e Valentina Romito.

 

 

 

 

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