SOLOMEO (Corciano) - L’Accademia Hermans, gruppo residente della Stagione Musicale presso il Teatro Cucinelli di Solomeo, ripercorre musicalmente il Seicento, secolo degli affetti, in cui la storia della cantata affianca quella del dramma per musica e dell’oratorio, adottandone le strutture formali nel rinnovato connubio tra parola e musica.

È così che la cantata diventa repertorio d’elezione degli affetti messi in musica, soprattutto di quella sfera lirico-amorosa (ma non mancano esempi di soggetti spirituali, moraleggianti, umoristici, storico-mitologici) che trasferisce e rinnova nel nuovo orizzonte monodico tutto un repertorio di topoi imitativo-rappresentativi. Dal pianto alla solitudine, dal singhiozzo al lamento, dal fuoco alla morte, dalle lacrime ai sospiri: il catalogo degli affetti d’amore (e delle loro pitture musicali) trova nella cantata nuova vita, illuminata dalle illimitate possibilità espressive del linguaggio monodico che si fa ora recitativo, ora aria, ora arioso, in una varietà di soluzioni formali pressoché infinita

Genere di palazzo per eccellenza, gradita agli svaghi di un'aristocrazia colta e raffinata, la cantata fu marchio di fabbrica dei compositori italiani fino ai primi decenni del Settecento.

 

Questo il programma della serata

G. F. Händel (1685-1759)

Armida abbandonata HWV 105

 

G. F. Händel

Sonata per Violino e b.c. HWV 358

(Allegro)

(Adagio)

(Allegro)

 

Agostino Steffani (1655-1728)

Fileno idolo mio

 

Agostino Steffani

Guardati oh core

 

G. F. Händel

Trio sonata HWV 391

Andante

Allegro

Arioso

Allegro

 

G. F. Händel

Tu fedel, tu costante HWV 171

Paolo Lopez, sopranista

 

Accademia Hermans

 

Rossella Croce, violino

Luca Venturi, violino

Alessandra Montani, violoncello

Gabriele Palomba, tiorba

Alberto Lo Gatto, violone

Fabio Ciofini, clavicembalo e maestro di concerto

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