FOLIGNO - Inventare parole nuove come "mutuopista", cioe' l'utopista che si culla nell'illusione di potersi comprare casa con un mutuo o "gugoloso", vale a dire il supergoloso del web, al limite della bulimia. E' la sfida che verra' lanciata domani con il 'Twittabolario', durante la cerimonia di apertura della Festa di Scienza e Filosofia di Foligno. I piu' creativi fra i neologisti saranno premiati con una dotazione in dizionari della lingua italiana. La premiazione si svolgera' all'interno del Futura Festival (24 luglio-2 agosto) di Civitanova Marche, con cui la Festa di Scienza e Filosofia, da quest'anno, e' gemellata.

Il progetto, diretto da Massimo Arcangeli, e' nato in collaborazione con Scritture brevi - la comunita' creata su Twitter da Francesca Chiusaroli - e proporra' ai partecipanti di contribuire alla costruzione di un dizionario di parole o significati inventati, per giocare nel nome di Dante di cui si celebra quest'anno il 750/esimo anno dalla nascita (collocabile fra la seconda meta' di aprile e la prima meta' di giugno), che e' stato infatti, dicono i creatori del 'Twittabolario', "il nostro piu' grande onomaturgo", cioe' inventore di nomi.

Il progetto si ispira a un'analoga iniziativa lanciata a Perugia, nel 2013, in occasione del Festival IMMaginario, in cui ci si doveva inventare una parola accompagnata da una breve definizione. E' stato allora che sono stati proposti, oltre ai neologismi mutuopista e gugoloso, altre nuove parole come mortaggi, cioe' gli ortaggi coltivati nella terra dei fuochi.

Per far capire le tecniche di gioco per partecipare al Twittabolario, gli organizzatori mostrano altre possibili proposte: "navigabondo", vale a dire "chi si avventura in quell'immenso oceano che e' la Rete per il solo piacere di viaggiare, o perche' non sa bene dove andare" oppure "chi, alla guida di un'imbarcazione o altro per il trasporto di persone, riflette a fondo sulla responsabilita' che si e' assunto perche' i suoi passeggeri arrivino a destinazione".  E ancora: "Verbivendolo" cioe' "chi ha aperto un piccolo negozio di generi verbali per vendere le parole di una volta, scommettendo sulla loro qualita e freschezza" e "Oppinione", cioe' "opinione convinta".

 
 
 

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