GUBBIO - Inaugurate con uno straordinario successo di pubblico lo scorso giovedì 2 aprile, due interessanti mostre d’arte contemporanea che in questo periodo pasquale animeranno due altrettanto importanti monumenti cittadini. Nella prestigiosa sede del Museo Diocesano, per tutto il mese di aprile sarà ospitata la mostra personale dell’artista toscano Massimo Turlinelli, dall’evocativo titolo "Gli alberi come pensieri".

L'iniziativa che ha ottenuto il patrocinio del Lions club Piazza Grande ed è stata aperta proprio dalla Presidente Rita Cecchetti è un progetto di  poesia e bellezza in cui la straordinaria abilità tecnica dell’artista, si fonde con la poetica dello spirito e con quella della natura, in un connubio felice in cui protagonista assoluto è l’albero, simbolo di vita, di radicamento, ma anche di sospensione tra la terra ed il cielo. L’albero rappresenta l’uomo, nella sua ambivalenza, in questa continua ricerca, diviso tra una vita terrena e la tensione che lo porta a guardare in alto, al di là delle nuvole.

Mentre al Palazzo del Bargello sono due gli artisti a confronto, Paolo Camiz e Caterina Satta nella mostra dal titolo Trasparenza e Durezza.  Camiz nato a Roma nel 1938, in una famiglia borghese di ebrei non osservanti. Gli eventi della storia, le leggi razziali, hanno influito in modo fortunatamente non tragico, sulla mia infanzia, costringendo la mia famiglia a riparare in Svizzera. L’amicizia della sua famiglia con due importanti artisti, Mirko Basaldella e Corrado Cagli, dei quali visitò numerose mostre, gli permisero di conoscere l’arte contemporanea, in particolare la scultura. Caratteristica distintiva della scultura originalissima di Camiz è la destrutturazione e ricomposizione allo stesso tempo di oggetti che si ripetono. Per questo motivo le sue composizioni vengono definite “Monomanie”. Ogni soggetto riprodotto contiene infatti l’unione, la disgregazione di singoli e riconoscibili elementi. Un dialogo dunque tra pittura che accarezza un materiale fragile ed etereo come il vetro e la scultura che della forza e della durezza del ferro ne fa il suo veicolo estetico.

In una delle settimane più importanti dell’anno, due eventi artistici che si inseriscono in luoghi chiave del circuito cittadino turistico, per dare agli eugubini e ai numerosi turisti un motivo in più per ammirare le nostre meraviglie. Per informazioni su orari e giorni di apertura contattare la segreteria organizzativa al numero 0759220904, info@museogubbio.it

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