CASTIGLIONE DEL LAGO - Fine settimana di Pasqua all'insegna dei mercatini tipici e tradizionali a Castiglione del Lago. Si parte con il "Mercatino dell'artigianato, del modernariato, del collezionismo e dell'hobbistica" nel centro storico il sabato dalle 9 alle 23 e la domenica dalle 9 alle 20: circa 70 fra operatori professionali, appassionati creativi, "bricoleur" e "liberi collezionisti" invaderanno pacificamente piazza Gramsci, corso Vittorio Emanuele e piazza Mazzini in un tripudio di colori, suoni, profumi e ricordi di un passato che sembra lontanissimo, anche se spesso si tratta di oggetti usati comunemente fino a venti/trent'anni fa.

Ma non mancheranno "reperti" di vita vissuta degli inizi del 1800 e degli inizi del secolo scorso, album di figurine, cartoline illustrate introvabili, dischi in vinile, libri, quadri, soprammobili ed utensili da cucina mai visti. «Il nostro mercatino è caratterizzato da una presenza originale e di qualità - ha spiegato Romeo Pippi, assessore allo sviluppo economico del Comune - portando a Castiglione del Lago una fiera che valorizzi il territorio, con un occhio di riguardo alle risorse creative locali rappresentate dalle decine di hobbisti castiglionesi e dalle decine di artigiani seri e professionali». Sabato mattina dalle 8 alle 13, in contemporanea ma in via Bruno Buozzi (parcheggio INPS), il tradizionale appuntamento con "Dalla terra in tavola", mercato dei prodotti tipici locali del settore ortofrutticolo, caseario e della norcineria che da fine dicembre si è affermato ed è entrato stabilmente nelle abitudini di acquisto delle famiglie castiglionesi.

Il giorno di Pasquetta sempre nel centro storico si terrà la tradizionale "Fiera del fiore", evento che afferma la storia castiglionese nella coltivazione floreale, nel settore vivaistico, delle piante ornamentali e nella silvicoltura: sono centinaia di anni che il territorio lacustre conferma e rinverdisce sempre la propria vocazione, a Tuoro, Passignano, Magione, Panicale e naturalmente Castiglione del Lago. «Un importante vivaista di Chiusi - ha sottolineato Pippi - sta trasferendo completamente la propria attività nel nostro comune, a Porto e in località "Torre Beccati" vicino a Villastrada: questo settore è uno dei migliori e più significativi nel comparto agricolo, sia in termini qualitativi che in quelli economici e occupazionali. (DA)

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