ROMA - Domani, 31 marzo, chiuderanno gli Ospedali psichiatrici giudiziari, ma solo una Regione su due e' pronta ad applicare la riforma con le nuove strutture, le Rems (Residenze per l'Esecuzione della Misura di sicurezza Sanitaria), che dovrebbero accogliere gli attuali ospiti. Dei circa 700 pazienti ad oggi internati 250 sono dichiarati dimissibili, mentre 450 dovranno essere trasferiti nelle nuove Rems.

Tuttavia, secondo quanto apprende l'AGI, sul versante della concreta attuazione del passaggio da Opg a Rems solo dieci Regioni e una Provincia autonoma potranno contare gia' dal primo aprile su Residenze funzionanti. Si tratta di Val d'Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna, oltre alla Provincia Autonoma di Bolzano. A queste potrebbero aggiungersi Abruzzo e Molise frenate solo da un giudizio amministrativo pendente che potrebbe risolversi, almeno in fase cautelare al Tar, gia' prima dell'inizio di aprile.

Il Veneto, invece, non ha ancora individuato le soluzioni logistiche per l'attuazione della riforma, il Piemonte, pur avendo individuato soluzioni, non ha fornito i relativi atti deliberativi. Altre sei Regioni e la Provincia Autonoma di Trento hanno individuato soluzioni per le quali, tuttavia, i tempi di effettiva attivazione, in relazione a lavori e procedure da ultimare variano da pochi giorni (il caso delle Marche che conta di attivare la propria struttura il 15 aprile prossimo) fino al massimo del primo settembre 2015 (il caso del Piemonte).

Le altre sono l'Umbria, che congiuntamente alla Toscana utilizzera' la struttura di Careggi dalla fine di maggio, il Friuli Venezia Giulia e la Puglia, che prevede l'attivazione delle proprie Rems il prossimo maggio, la Calabria, che stima in 120 giorni il tempo necessario per l'attivazione di una struttura transitoria ed ha intanto chiesto disponibilita' alle Regioni limitrofe per ospitare i pazienti calabresi non dimissibili attualmente in Opg, e la Provincia Autonoma di Trento che conta di essere pronta il prossimo primo luglio.

"Anche se ad oggi solo una Regione su due e' pronta ad applicare il superamento degli Opg e per le altre potrebbe scattare il commissariamento - commenta Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera - e' da salutare indubbiamente come un progresso la decisione del governo di andare avanti su questa strada senza concedere altre proroghe".

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