PERUGIA - Si rinnova domani anche a Perugia la memoria dell'ingresso di Gesu' a Gerusalemme con la Domenica delle Palme, che segna l'inizio della Settimana Santa, Passione, Morte e Resurrezione del Signore. Alle ore 10.30, in piazza IV Novembre, davanti all'arcivescovado, i fedeli si raduneranno per la preghiera e la benedizione delle Palme da parte del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, per poi fare ingresso in
processione nella cattedrale di San Lorenzo, dove si terra' la celebrazione eucaristica In Passione Domini.

Forte e' il richiamo del presule - sottolinea una nota dell'archidiocesi - a vivere la Settimana Santa "con sobrieta' e all'insegna del pentimento, della riconciliazione, del perdono e della carita'", non facendo mancare la vicinanza spirituale e materiale a quanti soffrono e vivono situazioni difficili, in particolare le famiglie che hanno perso il lavoro.

Domenica delle Palme e' anche la Giornata mondiale della gioventu' (Gmg) a livello diocesano.

"Siamo sollecitati a proseguire nel percorso di carita' – ha detto il direttore dell'ufficio diocesano per la Pastorale giovanile don Riccardo Pascolini, che e' anche presidente nazionale del Forum oratori italiani (Foi), commentando il messaggio del Papa per la Gmg - che in questi anni si sta concretizzando nella nostra comunita' diocesana. Domenica delle Palme ricorre anche la Giornata mondiale della gioventu' a livello diocesano, che sara' vissuta dai giovani della comunita' perugino-pievese in preparazione della Gmg  internazionale 2016 di Cracovia, in Polonia.  In occasione della Gmg papa Francesco ha rivolto a tutti i giovani del mondo un messaggio, invitandoli a compiere un cammino di avvicinamento e 'pellegrinaggio spirituale' alla Gmg 2016".

"Animati dall'amore evangelico - ha detto ancora, fra l'altro - desideriamo proseguire nel percorso di carita' che in questi anni si sta concretizzando nella nostra comunita' diocesana, attraverso specifiche esperienze che segnano, in maniera chiara, lo stile educativo e di servizio che caratterizza i nostri giovani; uno stile che, a loro volta, declinano nella vita di ogni giorno, offrendo la testimonianza della bellezza di una vita di fede. Non posso non citare i progetti avviati dalla Caritas diocesana, l'esperienza missionaria del Malawi, l'operazione Mato Grosso: segni concreti di una Chiesa 'in uscita', come suggerito dallo stesso pontefice e come auspicato anche dal nostro cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti".

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