PERUGIA - "E' la misericordia la primavera di un mondo nuovo e allora, cari giovani, fate esplodere questa primavera che e' la misericordia uscendo da voi stessi": lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, nel corso della tradizionale Veglia quaresimale di preghiera dei giovani, che si e' svolta nella tarda serata di ieri nella cattedrale di San Lorenzo, a Perugia, e che ha visto la partecipazione di 1.500 ragazzi provenienti dalle sette Zone pastorali dell'archidiocesi.

A conclusione della Veglia, uno dei giovani presenti ha consegnato al cardinale, a nome di tutti i suoi coetanei, le tre "chiavi-segno" della loro "chiamata" a "varcare la soglia di casa per trovare l'altro", a "varcare la soglia del cuore per trovare il perdono", a "varcare la soglia della morte per trovare la vita".

"Le tre chiavi che mi avete consegnato questa sera - ha detto il card. Bassetti, secondo quanto riferisce una nota dell'archidiocesi - le portero' in dono a papa Francesco quando l'incontrero' la settimana dopo la Santa Pasqua, perche' impegnano tutti noi ad aprirci all'altro, al perdono e alla vita".

Si e' trattato di un vero e proprio evento, promosso dall'Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile - hanno sottolineato il direttore e il vice direttore, don Riccardo Pascolini e don Francesco Verzini - vissuto anche in vista dell'imminente Giornata mondiale della gioventu' (Gmg), che quest'anno si celebra a livello diocesano, la Domenica delle Palme, in preparazione dell'appuntamento internazionale del 2016 di Cracovia.

Per raccogliere l'esortazione quaresimale di papa Francesco a tutta la Chiesa chiamata a "varcare la soglia dei propri confini per porsi in relazione con la societa'", la Veglia di preghiera, quest'anno, e' iniziata dalle strade della citta', in tre luoghi diversi (via dei Priori-chiesa di Santo Stefano, giardini "Carducci", scalette di Sant'Ercolano), da dove i partecipanti, con in mano una fiaccola, sono giunti in processione in cattedrale.

E la riflessione che ha offerto il cardinale Bassetti ai numerosi giovani presenti - prosegue la nota - e' stata proprio incentrata sull'uscire da se stessi, "che e' il tema fondamentale del messaggio quaresimale di papa Francesco - ha evidenziato il porporato - perche' uscire e' misericordia. Siamo chiamati a varcare la soglia di casa, non per andare a divertirsi e neppure a scuola, ma soprattutto per trovare l'altro. Siamo chiamati a
varcare la soglia del cuore, perche' abbiamo bisogno di cercare perdono. Siamo chiamati a varcare la soglia della morte per trovare risurrezione e vita. Il papa ha ripetuto piu' volte che non basta fare entrare Gesu' nella nostra vita, ma occorre fare uscire Gesu' che e' in noi proprio per andare incontro all'altro, per trovare l'altro cosi' da comunicarlo e testimoniarlo. Se voi avete Gesu' nel cuore, questa gioia diventa contagiosa, perche' necessariamente la comunicate anche agli altri".

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