FOLIGNO - Consente di inviare ai possessori di telefonia fissa (ad oggi 12.614 a Foligno) e agli iscritti per la telefonia mobile, una comunicazione vocale in caso di pericolo, il servizio "Progetto allerta vocale", avviato dal Comune per comunicare ai cittadini in modo semplice e durante le 24 ore.

Il sistema, illustrato oggi dall'assessore Emiliano Belmonte e dal servizio di protezione civile dell'Ente, funziona, attraverso l'utilizzo di qualsiasi dispositivo collegato ad Internet, inviando un messaggio inerente attivita' di protezione civile, mediante voce registrata. 

"E' un fondamentale ed efficace strumento - ha detto Belmonte - per allertare la popolazione ed il personale di servizio per eventi atmosferici, incendi e per gestione di tante altre situazioni d'emergenza". Il progetto - spiega una nota del Comune - si basa su un sistema denominato "Alert System" che prevede anche la possibilita' di creare liste di utenti telefonici del Comune per raggiungere in maniera piu' specifica determinate zone del territorio comunale. Le liste possono essere geolocalizzate in frazioni, vie, piazze, scuole, attivita' commerciali oppure su iscrizione diretta dei cittadini che verranno informati su particolari problematiche in materia di protezione civile.

Va considerato che il sistema "Alert System" comprende l'assistenza operativa effettuate tramite operatore, nelle 24 ore, permettendo agli addetti del Comune che fossero fuori ufficio, senza collegamento internet, di richiedere ed effettuare per proprio conto tutte le operazioni necessarie per attivare il servizio.

Belmonte ha ricordato l'importanza di prevenire per rendere efficace "l'intervento di protezionecivile" sollecitando le diverse associazioni di volontariato di contribuire ad una campagna di sensibilizzazione della popolazione per raccogliere il maggior numero di adesioni (con la comunicazione del numero di telefono cellulare). 

Nell'occasione e' stato presentato il nuovo coordinatore della consulta comunale delle associazioni di protezione civile, Gabriele Bibi.

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