(di Paolo Occhiuto) (ANSA) - CITTA' DI CASTELLO - Il 2015 sara' per l'arte l'anno di Alberto Burri di cui ricorre, proprio domani, il centesimo anniversario della nascita. Il grande artista tifernate sara' celebrato in tutto il mondo, dall'Expo milanese al Guggenheim di New York, fino a Gibellina, nella valle del Belice, che possiede quella straordinaria opera di land art, rimasta incompleta per 30 anni, che e' il "Grande Cretto".

L'anno delle celebrazioni in realta' era cominciato lo scorso ottobre con una mostra a San Sepolcro, che chiude domani, in cui l'opera di Burri viene confrontata con la pittura di Piero della Francesca. Ed un analogo accostamento riguardera' quest'anno Burri e Luca Signorelli.

Al centro di tutto si pongono gli eventi organizzati a Citta' di Castello, dove Il Maestro e' nato il 12 marzo 1915 e dove si trovano le maggiori collezioni delle sue opere. Ci saranno mostre, convegni non solo su Burri ma anche sullo stato dell'arte contemporanea, iniziative editoriali (tra l'altro, una nuova edizione in sei volumi del catalogo completo delle opere), annulli filatelici ed eventi musicali. Salvatore Sciarrino ha composto un lavoro dedicato a Burri, che sara' eseguito in prima assoluta al Festival delle Nazioni.

Si sta anche organizzando una partita di calcio tra la squadra locale ed il Perugia, per cui Burri, grande appassionato di calcio (suo il manifesto dei mondiali di Italia '90) tifava.

E domani a Citta' di Castello una lunga giornata dara' inizio a quella che si configura come una autentica festa di una comunita' attorno al "suo" artista, con al centro i luoghi di Burri, della sua vita, dell'ispirazione e degli affetti. Con l'obiettivo, non secondario, di rafforzare i legami tra le istituzioni e la Fondazione Palazzo Albizzini - Collezione Burri. Parteciperanno tra gli altri il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni e la presidente della Regione, Catiuscia Marini.

Il senso nazionale dell'anniversario di Burri e' stato reso dalla visita del ministro Dario Franceschini a Palazzo Albizzini, sede dell'omonima fondazione che custodisce la collezione Burri, e poi agli ex Seccatoi del tabacco, dove sono collocati i cicli di maggiore dimensione. Il responsabile della Cultura ha colto l'occasione per rendere noti i nomi della commissione per le celebrazioni istituita da una legge e di cui egli stesso e' presidente.

Bruno Cora', presidente della Fondazione, ha sinteticamente ricordato le piu' importanti iniziative del centenario, che tutte insieme "hanno lo scopo di diffondere il nome e la conoscenza dell'arte di Alberto Burri nel mondo".

"L'anniversario - ha detto Franceschini - e' una grande occasione per ricordare il lavoro straordinario di Burri, poi seguito da altri nel mondo, ma e' anche una opportunita' per il Paese per riflettere sull'investimento che il sistema Italia deve fare sull'arte contemporanea".

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