La Confedilizia risponde a Vinti: è dal 2013 che si applica la cedolare secca
In risposta alle dichiarazioni dell’assessore Stefano Vinti sulla cedolare secca al 10% nel quale l’assessore evidenzia e fa credere che solo da domani sarà possibile stipulare contratti di locazione a canone concordato ed avere l’agevolazione della cedolare ridotta su tutti quei Comuni per i quali sia stato deliberato lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosi nei cinque anni precedenti all’entrata in vigore della legge stessa, la Confedilizia umbra dichiara che non è proprio così! Il Consiglio dei Ministri – afferma il Presidente Ing. Armando Fronduti - si è espresso fin dal 31/01/2013 con la pubblicazione in Gazzetta di tutti i 58 comuni della Regione Umbria, dove fin da allora si potevano stipulare contratti agevolati (3+2) applicando il D.M. del 14/07/2004- G.U. n. 266 , specificando che per il 2013 la cedolare secca era del 15%, dal 2014 è stata portata al 10% .
Grazie a quest’ultimo DM – spiega Fronduti - è possibile anche stipulare contratti agevolati su questi 58 Comuni dove non sono stati ancora sottoscritti gli accordi territoriali. Vinti cita questo provvedimento del Consiglio dei Ministri ma non specifica che dal 1/2/2013 si poteva stipulare questa tipologia contrattuale.
La Confedilizia da subito ha iniziato a chiedere ai Comuni elencati nella Delibera del Consiglio dei Ministri di attivarsi in merito e di invitare le associazioni di categoria per gli Accordi Territoriali. Questa tipologia contrattuale è vantaggiosa sia per il proprietario che si vede dimezzare le tasse (IRPEF al 40,5 in detrazione, non si paga la tassa di registro ed i bolli, oltre al rimborso totale o parziale a seconda dei Comuni, dell’IMU) e per l’inquilino che a seconda della fascia di reddito può usufruire di detrazioni fiscali notevoli compresa la categoria degli studenti.
Molti sindaci si sono attivati, alcuni no tipo il Sindaco di un comune importante come Marsciano. Tuttavia il Presidente Fronduti esprime un giudizio positivo sulla volontà di aggregare i Comuni minori con un Accordo Territoriale tipo, identico per tutta l’Umbria. Importanti i contenuti dei due Bandi Regionali che prevedono 28.000 euro a fondo perduto per l’acquisto di un immobile da parte dei giovani. Provvedimenti volti a incentivare il segmento immobiliare e locatizio vista la completa assenza di provvedimenti e risorse da parte del Governo.

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