PERUGIA - "Nonostante il tema non possa essere affrontato con superficialita', mi sia consentita una battuta: non avevo dubbi sul fatto che la linea politica della maggioranza/minoranza fosse orientata dal motto 'tutta colpa di Boccali', ma, per fortuna, la verita' e', sempre, rivoluzionaria!
Fuor d'ironia le parole dell'assessore Calabrese sono gravi e da condannare": e' quanto afferma in una sua nota, l'ex sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali.

"Mi auguro - prosegue - che anche i vertici dell'Autorita' giudiziaria e delle forze dell'ordine rispondano a queste gravi insinuazioni prive di fondamento, per tutelare la dignita' dello Stato e dell'intera comunita'. Si tira in ballo infatti anche il loro lavoro di anni di onesto impegno al servizio della legalita'".

"Mi stupisco - continua Boccali - che una persona che reputavo intelligente e pacata come l'avv. Calabrese abbia perso la testa, ma del resto, l'esercizio del governo non e' per tutti. E' il segno, a mio avviso, se ce ne fosse ancora bisogno, dell'incapacita' di lettura della societa' e della inadeguatezza a trovare risposte a problemi complessi che la contemporaneita' ci pone di fronte. E' piu' facile, come e' stato fatto per anni, purtroppo anche a sinistra, cercare l'uomo nero, il capro espiatorio, il responsabile su cui scaricare le proprie incapacita' e frustrazione. Per anni e' toccato a me ricoprire questo ruolo. Ora che ho deciso di non impegnarmi nella vita pubblica e per il bene comune, vedo un disorientamento di chi e' stato chiamato da una minoranza di perugini a dare risposte complesse a problemi complessi. E' sempre colpa di qualcun altro!".

"In questi mesi - prosegue la nota dell'ex sindaco di Perugia - mi sono imposto un silenzio rispettoso verso chi e' stato chiamato a governare Perugia e verso chi deve fare opposizione costruttiva, ma quando sento affermazioni gravi come quelle di Calabrese (condivise dal sindaco?) non posso tacere. Prima di tutto per rispetto a me stesso. Gravi perche' false, e perche' segno di una totale inadeguatezza a ricoprire ruoli di governo della cosa pubblica con 'consiglieri del principe' ancora piu' pericolosi. Gravi perche' gettano un'ombra su una storia politica amministrativa, che pur con i suoi errori che non ho mai nascosto, puo' andare a testa alta quando si parla di legalita' e trasparenza. Nessuno si puo' permettere, da qualunque parte si trovi, di tentare di coprire le proprie incapacita' con accuse o illazioni prive di fondamento. Se ha prove le porti, altrimenti si scusi pubblicamente e valuti di lasciare il suo scranno".

"Mi auguro - conclude Boccali - che la societa' perugina sana e democratica si ribelli. Istituzioni, a partire dai rappresentanti del governo e del parlamento, forze politiche e sociali, si facciano sentire per difendere la loro dignita' e la dignita' del Popolo perugino. Per quanto mi riguarda valutero' anche in sede giudiziaria le iniziative da intraprendere per tutelare la mia persona e di quelli che in questi anni hanno lavorato per Perugia e per i perugini con onesta' e spirito di servizio".

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