PERUGIA - Canti e balli tradizionali cinesi oggi nell'aula magna dell'Universita' per stranieri, a Perugia, dove 630 studenti hanno celebrato, con la Festa di Primavera, il capodanno cinese. In platea anche giovani italiani e di altri Paesi.

All'iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, il rettore dell'Universita' per Stranieri Giovanni Paciullo, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e l'assessore comunale con delega alle universita' Teresa Severini.

"I festeggiamenti, grazie ad un'iniziativa che facciamo ogni anno - ha sottolineato Paciullo rivolgendosi agli studenti cinesi - confermano il rapporto privilegiato che c'e' tra la vostra comunita' e questa universita'. Questa e' la vostra festa ma anche quella della citta'".

"Ci tenevo - ha aggiunto Romizi - a festeggiare con voi il vostro capodanno partecipando ad un'iniziativa portata avanti con lungimiranza da questa universita'". Il sindaco ha annunciato che in futuro "si sta pensando ad iniziative comuni in modo che per i prossimi anni si possa coinvolgere tutta la cittadinanza".

In Cina il capodanno e' stato celebrato il 19 febbraio scorso, ma i festeggiamenti stanno proseguendo, come da tradizione, per due settimane fino alla Festa delle Lanterne.

I cinesi coinvolti nell'evento perugino fanno parte dei programmi Marco Polo e Turandot, progetti rivolti agli studenti che intendono frequentare corsi di laurea e di laurea magistrale presso le universita' italiane e le istituzioni accademiche italiane di alta formazione artistica e musicale (Afam). Prima pero', per otto mesi, si fermano all'Universita' per Stranieri di Perugia per studiare la lingua italiana.

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