L'AUCC Onlus lancia un nuovo pregetto terapeutico rivolto alle donne
Perugia - L'Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro onlus propone un nuovo progetto terapeutico rivolto alle donne. Intitolato La casa delle bambole: raccontarsi attraverso il cucito, il progetto è stato ideato e sarà coordinato dalla dottoressa Amparo Valencia psico-oncologa dell'AUCC onlus. Le donne coinvolte si incontreranno tutti i martedì, da gennaio a luglio, nella sede regionale dell'Aucc onlus in strada la Torretta 2bis di Perugia, dalle 15.00 alle 16.30. Ad ogni partecipante verrà consegnato il materiale necessario per creare, attraverso il cucito, una bambola le cui dimensioni saranno decise liberamente da ognuna. Gli incontri saranno facilitati da un operatore psicoterapeuta o psichiatra il quale raccoglierà e darà un senso al contenuto profondo dei discorsi che naturalmente si intavoleranno durante l'attività.
«Cucire, rammendare, rattoppare, ricamare, usare l’ago e il filo è un’attività ancestrale alla quale si dedicano tradizionalmente le donne e che si trasmette di generazione in generazione – spiega la dottoressa Amparo Valencia, coordinatrice del progetto –. Un’altra attività trasmessa di generazione in generazione è quella ludica praticata durante l’infanzia: il gioco con le bambole. Il progetto riprende entrambe le attività e le mette insieme con l'obiettivo finale di dare forma alla propria bambola».
Altro aspetto importante del progetto riguarda lo spazio che accoglierà le donne e le loro azioni. Il luogo d'incontro aiuterà a recuperare l’attività tradizionale del cucito che richiama il "filo" conduttore di genere. Lo spazio condiviso si dimostrerà terreno fertile per il confronto, il riconoscimento e la messa in discussione di se stessi.
L'obiettivo generale del progetto è quello della promozione del benessere psicologico in donne adulte attraverso la consapevolezza affettiva ed emotiva della propria storia in uno spazio relazionale di gruppo. Nello specifico si vuole stimolare l’espressione delle proprie emozioni e sentimenti, sostenere la personale capacità di analisi dei vissuti, agire sulla consapevolezza della propria corporeità, aiutare al consolidamento dell’immagine di sé e l’autostima, stimolare la tolleranza e l’accettazione della diversità, stimolare la condivisione con l’altro e con il gruppo, contenere il malessere emozionale e stimolare la creatività e la libertà nell’espressione manuale.
Il progetto terapeutico si concluderà con una mostra delle bambole create. L'evento sarà organizzato e curato dalla coordinatrice del progetto e dalle partecipanti con il supporto dell'Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro.

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