Campagne di informazione e formazione rivolte a giovani e meno giovani sui rischi che derivano dalla dipendenza da gioco, collaborando e partecipando ai progetti delle istituzioni pubbliche.

E’ solo una delle azioni messe in campo da Ancescao Umbria (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti) che, per prevenire e combattere le ludopatie, ha messo in piedi un vero e proprio codice di autoregolamentazione sul gioco d’azzardo.

Il documento è stato presentato questa mattina, nella sala Fiume di palazzo Donini, a Perugia, nel corso della conferenza stampa tenuta da Claudio Barbanera e Miranda Pinchi, rispettivamente presidente e vicepresidente, e dall’intero esecutivo di presidenza regionale Ancescao

Un'azione molto importante proposta da Ancescao è quella prevista dall'articolo 3 del codice di autoregolamentazione, che stabilisce che i coordinamenti Ancescao che dovessero avere installate nelle proprie sedi le slot-machine e le video lottery, avranno l’obbligo di segnalarlo al Coordinamento Comprensoriale e dovranno impegnarsi per la loro rimozione entro l’anno solare di riferimento.

“Se queste norme non saranno rispettate - ha detto Claudio Barbanera -  il Coordinamento Regionale Ancescao dell’Umbria, di concerto con i Coordinamenti Comprensoriali, provvederà a richiamare la base associativa prima verbalmente, poi per iscritto. Infine valuterà l’ipotesi di segnalare al coordinamento nazionale Ancescao di non concedere l’adesione all’associazione per l’anno successivo”.

Il codice di autoregolamentazione di Ancescao Umbria è nato in seguito alla conferenza regionale organizzata dall'associazione lo scorso 22 novembre, ad Orvieto, durante la quale si è discusso dei problemi legati alle ludopatie, e alla luce della Legge Regionale 21 del 21 novembre 2014 “Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d'azzardo patologico”.

Legge che istituisce il marchio regionale "No Slot", rilasciato agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento che rimuovono o scelgono di non installare apparecchi per il gioco lecito.

E mette a disposizione un numero verde regionale per le segnalazioni e le richieste di aiuto, e per fornire un primo servizio di ascolto, assistenza e consulenza per l'orientamento ai servizi competenti, promuovendo la creazione di gruppi di auto-aiuto per le persone affette da gioco d'azzardo patologico ed i loro familiari.

La ludopatia è una nuova dipendenza che colpisce un numero sempre in crescita di persone, al punto che il Ministero della Salute ha inserito questa malattia nei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza).

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