Paciano - Mercoledì 28 gennaio alle ore 8,30 la Rai con la rubrica del Tg1 "Fà la cosa giusta" accoglierà Paciano. Sarà la giornalista del Tg Giovanna Rossiello a presentare la Banca della Memoria del Trasimeno. Il progetto parte dall'idea di valorizzare il paesaggio attraverso la presenza del lavoro. In questa prima fase ci siamo concentrati nello svolgere una "ricerca partecipata", a carattere etnoantropologico, sulle attività artigianali (legno, cotto, tessile e ferro.) presenti al Trasimeno. Quindi è stato dato spazio alla conservazione delle memorie e dei saperi attuali attraverso la Banca della Memoria che oggi conserva conoscenze locali da trasmettere e rappresentare.

Da qui il nome TrasiMemo (memorie dal Trasimeno). Le installazioni museali di TrasiMemo aiutano a leggere il territorio mettendo in primo piano la presenza di prodotti artigianali, per esempio è possibile vedere come i borghi siano costruiti con cotto rosso o rosa, produzione locale che esiste ancora oggi, in dimensioni ridotte. Mentre osservando il paesaggio possiamo notare i segni della presenza delle tante fornaci locali. La tradizione del cotto rimane viva con i piccoli laboratori artigiani e con la corsa al recupero e restauro del vecchio, che dimostra una affezione verso questo materiale.

Lo stesso vale per il ferro battuto che è presente anche nelle sue imitazioni industriali, meno costose dell'artigianato, come una produzione e un arredo urbano presente, vivo e visibile passeggiando nei borghi o entrando nelle case. Ancora, l’argilla per esempio è lavorata da hobbisti e utilizzata nei laboratori di recupero sociale e integrazione o nelle scuole per avvicinare i ragazzi alla manipolazione. Per esempio a Paciano per anni è stato presente un laboratorio di ceramica che ha permesso la creazione di decorazioni utilizzate anche per la numerazione civica del borgo e che è presente anche in Francia nel paese della Borgogna Fontaines nostro gemello da 20 anni.

Le installazioni museali sono interattive, sia in senso fisico che digitale, raccolgono materiali e prodotti, ma anche riflessioni a tutta parete sui segreti delle lavorazioni artigiane e sulle tecniche di lavorazione. La missione del piccolo museo è quella di conservare, di raccontare , di divertire e di presentare i nostri patrimoni locali ai visitatori e turisti. Collegato alla parte museale della Banca della Memoria c'è il sito web e la pagina FB che raccolgono le attività e soprattutto con trasimemo.it la ricerca scientifica è  disponibili a chiunque dalla rete. Terza gamba del progetto è lo spazio laboratoriale che occupa il primo piano dello storico palazzo Baldeschi, nel quale è collocata anche la parte museale e la biblioteca. I laboratori sono condotti da artigiani, hobbisti, gruppi di appassionati di ricamo, arte e musica (per la produzione di strumenti musicali).

Ci sono incontri settimanali o mensili secondo le disponibilità dei volontari e secondo le prenotazioni; poi ci sono occasioni festive e la stagione turistica nella quale vengono intensificati gli appuntamenti. Il progetto nasce dalla collaborazione fra Comune di Paciano, Scuola di Specializzazione in beni DEA (demoetnoantropologci) dell'Università di Perugia, Torino, Siena, Firenze, piccola società Nugae di installazioni e ricerca museale e le indispensabili comunità del Trasimeno. http://trasimemo.it/progetto/chi-siamo.html

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