Gubbio - Nato dalla sinergia tra Comune, Biblioteca Sperelliana e Istituto Superiore ‘Mazzatinti’ il progetto ‘VIVI GUBBIO – settori chiave dei beni culturali locali’, rappresenta un’offerta formativa per arricchire la conoscenza degli studenti sul patrimonio artistico, storico e architettonico della città e del territorio.

Aperto a tutte e cinque gli indirizzi del Polo Liceale, come percorso extracurricolare ma da utilizzare come credito formativo, è stato presentato questa mattina nell’aula magna dell’Istituto, alla presenza degli assessori Lorenzo Rughi e Augusto Ancillotti, della dirigente scolastica Maria Marinangeli, dello studioso Ettore Sannipoli e della coordinatrice del progetto Nicoletta Rampini.

La finalità è quella di fornire ai 20 ragazzi partecipanti un solido bagaglio di conoscenze relativo al patrimonio storico-artistico della città, con  la possibilità in prospettiva di poter svolgere un’ attività di accompagnatore turistico in alcune strutture di pregio. Il programma affronterà la conoscenza dei principali capitoli della storia di Gubbio, del patrimonio paesaggistico, delle tradizioni popolari e folkloristiche, delle peculiarità artigianali e delle più significative testimonianze storico-artistiche della Città.

I temi vanno dalla Gola del Bottacione, alle Tavole Eugubine, al  Teatro romano con gli scavi della Guastuglia, a Sant’Ubaldo e alla Festa dei Ceri; da San Francesco e il Lupo al rinascimento di Federico da Montefeltro fino al “segreto” del lustro di  Mastro Giorgio. Capitoli che, naturalmente, non raccontano per intero la straordinaria storia di Gubbio ma facilitano l’apertura di altre porte tematiche e dunque di altri approfondimenti storici, dall’antichità al mondo contemporaneo.

Articolato in undici appuntamenti per un totale di 19 ore, il laboratorio si terrà il giovedì pomeriggio presso la Sala ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana con alcune visite guidate esterne. Le lezioni saranno svolte, tra gli altri, da esperti nei diversi settori tra i quali Ettore Sannipoli, Roberto Borsellini, Francesco Mariucci.

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