SPOLETO - Sono cominciate ieri  a Villa Redenta di Spoleto le selezioni per l'ammissione al corso per Maestri collaboratori sostituti del teatro d'opera, che viene tenuto da oltre vent'anni dal Teatro lirico sperimentale e che, per la sua severita', e' stato scherzosamente definito da alcuni allievi un corso per "pianisti marines" dell'opera.

In questo difficilissimo quanto importante ruolo, il Lirico ha laureato negli anni scorsi molti musicisti che oggi lavorano nei maggiori teatri italiani e stranieri, dalla Scala al Petruzzelli fino al Metropolitan di New York, ma anche in istituzioni giapponesi e cinesi.

Nel corso della rigorosa selezione i candidati (italiani, cinesi, coreani) dovranno dimostrare innanzi tutto di avere spiccate doti di lettura ed esecuzione a prima vista di una partitura musicale, e saranno valutati sul campo da una commissione che li sottoporra' ad una serie di prove pratiche per accertare la presenza di requisiti necessari ad affrontare un master di elevato livello. Nell'ultima prova, la piu' articolata, si prevede, sempre a prima vista, l'accompagnamento di cantanti in brani operistici scelti dalla commissione.

Dopo la selezione, per i dieci candidati prescelti comincera' il 19 gennaio prossimo il corso intensivo di 300 ore. Tra i docenti, professionisti di fama come Enza Ferrari e Marco Boemi.

Il maestro collaboratore svolge ruoli essenziali in un allestimento lirico, come accompagnare il cantante al pianoforte e prepararlo all'esecuzione del brano, seguire al piano le prove di regia, suonare nell'esecuzione dell'opera strumenti a tastiera e dirigere piccoli organici fuori scena, oltre che, ovviamente, collaborare direttamente con il direttore.

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