PERUGIA - Per i fumettisti umbri, nell'attentato alla redazione della rivista satirica Charlie Hebdo, "e' stato fucilato anche Voltaire". In ricordo dei colleghi francesi uccisi durante l'attacco terroristico di Parigi, hanno quindi preso carta, matita e pennarello "per esprimere partecipazione al dolore per il sanguinoso attentato e una ferma condanna di tutte le forme di integralismo, intolleranza, imposizione e violenza".   
La liberta' di espressione, di critica e di satira, definiti "valori fondamentali del nostro vivere civile" sono stati i temi al centro della conferenza stampa che si e' svolta oggi a Perugia dall'associazione culturale “UmbriaFumetto”, che gestisce la biblioteca comunale dei fumetti di Perugia, e del gruppo di disegnatori umbri “Fumettisti suRai3”.

Come simbolo della loro posizione e "dell'essenza del vivere quotidiano" hanno cosi' preso la celebre frase di Voltaire ("non condivido cio' che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinche' tu possa dirlo"). Per manifestare lo spirito "di liberta' incondizionata - ha detto il presidente dell'associazione Claudio Ferracci - che dovrebbe essere garantita a qualunque forma espressiva, indipendentemente dalla condivisione o meno dei temi trattati e dei modi".

"Si puo' condividere o meno il modo di fare satira da parte della rivista - ha affermato ancora Ferracci - ma il punto centrale e' che indipendentemente da tutto e' stato colpito un serbatoio di liberta'. Non si puo' parlare infatti di una satira che offende gratuitamente, ma si puo' invece parlare semmai di una satira che non e' venuta bene e che quindi solamente non fa ridere e pensare".  

Per il presidente dell'associazione UmbriaFumetto "la satira ci sara' sempre, fa parte del nostro dna", ed anche per Ulderico Sbarra, intervenuto per l'occasione non come segretario regionale della Cisl ma come disegnatore e fondatore dell'associazione, "la satira e l'immagine sono diventati oggi il punto piu' alto della difesa della liberta' di espressione e quello che e' successo a Parigi, con l'attacco alla satira, e' quindi la cosa peggiore che poteva accadere".

Ferracci, sottolineando inoltre che "queste due realta' locali del fumetto si sono sentite chiamate in causa dai fatti parigini", ha voluto anche ricordare la figura di George Wolinsky definito "una maestro per tutti noi" perche' "uno dei fumettisti piu' trasgressivi e tosti che il panorama mondiale abbia mai avuto". "La satira sara' sempre viva" pure per i ''Fumettisti suRai3'', gruppo che con un suo disegnatore viene invitato ogni venerdi' mattina sul tg regionale di Rai3 per fare un fumetto sui fatti di cronaca e stamani rappresentati da Moreno Chiacchera.

L'incontro alla Biblioteca delle Nuvole e' stato anche l'occasione, hanno spiegato i fumettisti umbri, sia per far conoscere questa "bella esperienza perugina da salvaguardare perche' punto di incontro e di aggregazione tra fumettisti, vignettisti e disegnatori" (e' l'unica biblioteca specializzata in fumetti nel centro-sud e una delle tre totali in Italia) sia "per invitare tutti a non prestarsi al gioco dei terroristi, che e' evidentemente quello di alimentare il fuoco del razzismo e dello scontro tra culture, a tenere alta la bandiera della liberta' di espressione ma anche a lavorare per l'integrazione".

Per portare il suo "piccolo contributo", secondo quanto annunciato da Ferracci, l'associazione ha quindi voluto lanciare un appello invitando i rappresentanti delle associazioni di musulmani presenti nel territorio a contattare i soci, al numero di telefono 340.4146555, per organizzare insieme percorsi didattici gratuiti di disegno e tecnica del fumetto per i ragazzi della comunita' musulmana. La Biblioteca delle Nuvole vuole quindi confermarsi anche con questa nuova azione un luogo "di vitalita', di convivenza, di integrazione di culture diverse e di difesa del laicismo".
 
 

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