PERUGIA - Sabato prossimo, 10 gennaio, il teatro Morlacchi ospita  un classico del repertorio del balletto di ogni epoca, il "Lago dei cigni, ovvero il canto", nella nuova rilettura di Fabrizio Monteverde, uno dei piu' stimati autori della danza contemporanea, per la compagnia del Balletto di Roma.
Esponente di una generazione di talenti esplosa negli anni novanta, Monteverde svolge, da ormai trent'anni, un lavoro di elaborazione stilistica e drammaturgica che ne rende il segno unico e riconoscibile, ben oltre i confini nazionali. Tra le suggestioni di una favola d'amore crudele e senza lieto fine, in cui simboli dell'arte sovrastano la realta' dell' esistenza, Monteverde in questo lavoro da' nuova vita a uno dei piu' importanti balletti del repertorio classico su musica di Cajkovskij, garantendo quell'originalita', sia di coreografia che di regia, ed unicita' che da sempre ne caratterizzano le creazioni e il successo.

Il "Lago" di Monteverde trova, come sottolinea il Teatro stabile dell'Umbria, nell'atto unico di Anton Echov "Il canto del cigno" il naturale compimento drammaturgico.
 

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