ROMA - Nel 2014, il 30% delle famiglie italiane (erano il 31% l'anno prima) giudicano a rischio di criminalita' la zona in cui abitano. E' quanto emerge
dall'ultimo Annuario statistico dell'Istat, secondo cui la regione in cui tale rischio e' percepito di piu' (37,2%) e' la Lombardia, seguita dal Lazio (36,2%), dall'Umbria (34,3%), dal Veneto (33,6%) e dalla Campania (33,3%). All'estremo opposto della graduatoria si colloca la Provincia autonoma di Bolzano (9,1%), unica realta' territoriale dove l'indice si posiziona sotto il 10%.

 

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