'Ndrangheta Umbria/ Di Lello e Bastianelli (Psi): “arresti non devono stupirci"
PERUGIA - "Gli arresti di questa notte in Umbria non devono stupirci. Le organizzazioni mafiose ormai sono molto radicate in tutto il territorio nazionale e compito delle istituzioni e delle forze dell'ordine e' quello di non abbassare mai la guardia": cosi, in una nota congiunta, Marco Di Lello, presidente dei deputati socialisti e segretario della Commissione bicamerale Antimafia, e la segretaria Psi di Perugia, Claudia Bastianelli.
"L'Umbria, come ormai tutta Italia, non e' esente" dalle attivita' della criminalita' organizzata, secondo i due esponenti Psi, i quali ribadiscono che "61 arresti non devono farci credere di aver definitivamente sconfitto la ndrangheta perugina, piuttosto ci devono indurre a verificare tutti i collegamenti locali che le cosche erano riusciti a costruirsi”.
“Anche la politica e' chiamata a tenere alta l'attenzione - concludono Di Lello e Bastianelli - soprattutto in vista delle elezioni regionali, dove la tentazione di cedere al voto di scambio o il rischio di avere candidati poco puliti nelle liste e' sempre alto in ogni regione. Spetta ai partiti controllare: inseguire la giustizia il giorno dopo, infatti, non serve a nulla. Mafia Capitale docet"

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