di Isabella Rossi

 

Perugia – Fortunata tappa perugina per i Balletboyz che nelle due serate di giovedì e venerdì scorso hanno fatto il pieno di applausi al Teatro Morlacchi di Perugia. La formazione tutta al maschile, con danzatori dai 18 ai 24 anni, ha portato in scena l’annuale “The talent” con due nuove coreografie: Serpent, di Liam Scarlett e Fallen di Russel Maliphant, vincitrice del British National Dance Award come migliore coreografia contemporanea 2013. Calda l’accoglienza perugina che ha premiato le performances dei bravissimi danzatori – Andrea Carrucci, Simone Donati, Flavien Esmieu, Marc Galvez, Adam Kirkham, Edward Pearce, Leon Poulton, Matthew Rees, Matthew Sandiford e Bradley Waller – con lunghi applausi. Delle ballerine, questa volta, nessuna traccia.

Ma come spiegano gli stessi direttori artistici della compagnia britannica, Mechael Nunn e William Trevitt, in un video proiettato come introduzione allo spettacolo, obbiettivo del progetto è la valorizzazione del danzatore e della sua fisicità. E l’operazione convince. Un paradiso rinascimentale in assenza di Eva, quello raccontato in Serpent. Ma Eva non è cancellata. In alcuni passi a due della prima parte è semplicemente sostituita in movenze ed espressività corporea che inneggiano al femminile. Sono brevi accenni, per il resto prevalgono le qualità virili, con massima esaltazione nella splendida leggerezza dei salti. Virtù che si condensano nella seconda coreografia fino all’esasperazione, quando il corpo è ormai simmetrica parte di un ingranaggio dell’era industriale.

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