La mostra San Francesco a New York, da lunedì al Palazzo di Vetro
(di Valeria Robecco - Ansa)NEW YORK - A meno di un anno dalla probabile visita del Papa all'Onu, un altro Francesco sbarca al Palazzo di Vetro di New York: dal 17 al 29 novembre il quartier generale delle Nazioni Unite ospitera' per la prima volta manoscritti e documenti pontifici riguardanti il Santo di Assisi con la mostra 'Frate Francesco: tracce, parole, immagini'.
Si tratta di 19 pezzi provenienti dal Fondo Antico della Biblioteca comunale presso la Biblioteca del Sacro Convento di Assisi, che dopo l'Onu verranno esposti - dal 2 dicembre al 14 gennaio - al Brooklyn Borough Hall.
"Sono due luoghi diversi con due messaggi diversi", ha affermato padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, in occasione della presentazione della mostra al Consolato italiano di New York. "San Francesco ha scritto ai reggitori dei popoli invitandoli a pensare alle cose di Dio e ad essere strumenti di pace nelle istituzioni", ha spiegato, sottolineando che l'Onu e' il cuore della pace a livello diplomatico, ed e' come se Francesco ritornasse a parlare e a scrivere a tutti i reggitori dei popoli. Mentre Brooklyn e' "l'occasione per tutta la popolazione e per i poveri di accedere gratuitamente, vedere e sentire le parole di Francesco, poiche' il Santo non ha scritto solo ai grandi, ma sopratutto ai piccoli".
"Ogni anno - ha riferito padre Fortunato - la Basilica di San Francesco e' visitata da circa 6 milioni di turisti, di cui il 40% sono americani". E un altro dato che conferma quello reale e' quello virtuale, con oltre un milione e mezzo di accessi mensili alla webcam della Basilica da parte dei cittadini Usa.
Il cuore dell'esposizione sara' il Codice 338, raccolta dei primi scritti e documenti relativi a San Francesco e all'Ordine dei Frati Minori, contenente il 'Cantico delle Creature', pietra miliare non solo per la spiritualita' francescana ma anche per la letteratura italiana. Vi saranno manoscritti, biografie e miniature e anche alcune Bolle papali, tra le quali una del 1220 che testimonia per la prima volta il nome del Santo in un documento ufficiale.
E la mostra potrebbe anticipare la visita di Papa Francesco all'Onu, forse in occasione della prossima Assemblea Generale. "E' una grande speranza per tutti noi che il Papa venga alle Nazioni Unite, e potrebbe avvenire nel mese di settembre", ha spiegato all'ANSA l'osservatore permanente della Santa Sede al Palazzo di Vetro, l'arcivescovo Bernardito Auza. Il nunzio apostolico ha poi sottolineato come "i valori fondanti dell'Onu sono valori francescani, anzi forse sono francescani prima che delle Nazioni Unite".
"Il primo e' quello della pace, poi c'e' l'amore per il creato, diventato un tema portante di molte attivita'", ha aggiunto, ricordando il summit sul clima tenutosi lo scorso settembre alle Nazioni Unite, e i prossimi appuntamenti, quello di dicembre a Lima e nel 2015 a Parigi.
"Infine c'e' il valore della poverta', della solidarieta' – ha affermato Auza - come dice il Papa dobbiamo fuggire da questa cultura dell'usa e getta". L'arcivescovo ha affermato che le raccomandazioni del Santo Padre sono quelle di lavorare nel campo dello sviluppo, "dove la Chiesa puo' dare il suo contributo anche grazie all'esperienza millenaria su quello di cui l'uomo ha bisogno per essere felice".

Recent comments
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago