TERNI - "Ogni citta' e' una Gerusalemme": sara' questo il filo conduttore delle nove giornate della decima edizione del Festival del cinema di Terni "Popoli e religioni", in programma da domani fino a domenica 16 novembre al Cityplex Politeama e al Cenacolo San Marco. 

Nata per sostenere attraverso l'arte il dialogo tra popoli e religioni, la kermesse ha scelto di puntare quest'anno su Gerusalemme, dalla quale partira' idealmente il convegno di apertura (Citta', identita' e riconoscimenti) per poi affrontare il tema delle citta' multiculturali e multi religiose.

Gran parte dei film in programma quest'anno racconteranno proprio Israele e la Palestina. Da quelli in concorso (Un insolito naufrago nell'inquieto mare d'oriente di Sylvan Estiba,Palestina per principianti - educazione sentimentale di un bassista rockabilly di Francesco Merini, Giraffada di Rani Massalha) a quelli in retrospettiva (Il figlio dell'altra di Lorraine Levy - dove si racconta uno scambio avvenuto per errore tra un neonato palestinese e uno israeliano - Ana Arabia di Amos Gitai, Il club antioccupazione delle nonnine infuriate di Iwalja Klinke).

Alla questione mediorientale sono dedicati - tra i vari eventi previsti - anche due incontri (con Valentino Cottini e con Maurizio Oliviero), un concerto (del pianista palestinese Khaled W. Shomali) e i due premi alla carriera che apriranno e chiuderanno la kermesse. Domenica, infatti, a ricevere l'Angelo di Dominioni sara' il critico cinematografico Dario Edoardo Vigano', che come direttore del Centro televisivo vaticano ha filmato lo storico viaggio di papa Francesco in Terra Santa che ha gettato le basi dell'incontro in Vaticano tra Shimon Perez e Abu Mazen.

Domenica 16 novembre, invece, a ricevere l'Angelo sara' il piu' importante regista israeliano: Amos Gitai, determinato sostenitore del dialogo e dell'integrazione tra israeliani e palestinesi.

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