Amelia - Verranno inaugurate sabato 8 novembre alle ore 16 presso la Biblioteca Comunale “Luciano Lama” di Amelia le due nuove postazioni informatiche dotate di software per sintesi vocale relative al progetto “Liberi di conoscere” del Comune di Amelia e dell'A.PA.V – Associazione Parole che Volano in favore della dislessia di Terni. II progetto prende avvio dall’intento di offrire un servizio all’utenza alternativo al tradizionale metodo di accesso alla lettura su testi in formato cartaceo.

Il progetto, nato dall’idea dell'associazione di volontariato A.PA.V. vede ora l’avvio nella Biblioteca Comunale di Amelia attraverso un percorso comune: la Biblioteca fornisce la strumentazione informatica, i software ed il patrimonio bibliografico e documentario da porre a disposizione per la consultazione ed il servizio agli utenti. L’APAV fornisce la consulenza scientifica e mette a disposizione l’esperienza maturata con il progetto “Leggere senza leggere” della Biblioteca Comunale di Terni. Importante il contributo della Fondazione Bruno Farmaceutici e della Regione Umbria, che hanno permesso l'acquisto delle macchine e dei programmi di letto-scrittura.

Il progetto è stato costantemente partecipato anche alle scuole primarie e secondarie: soggetti impegnati in prima linea, insieme ai servizi sanitari, verso i cosiddetti “bisogni educativi speciali” e che quindi possono veicolare al meglio un'idea che nasce per avvicinare alla lettura innanzitutto i bambini ed i ragazzi, e in particolare quelli con disturbi dell'apprendimento.

Sono già in programma dei laboratori pratici per i bambini delle scuole primarie.

Destinatari del progetto saranno dunque bambini, ragazzi ed adulti che presentano disturbi dell'apprendimento e chiunque desideri accedere alla lettura in modo alternativo: giovani e adulti che hanno disturbi della vista (ipovedenti), immigrati che desiderano apprendere la lingua italiana attraverso strumenti informatici dotati di sintesi vocale, insegnanti, genitori, operatori del settore. Le finalità sono la promozione della lettura e l’offerta al pubblico di nuovi materiali (audiolibri e libri in formato digitale) che possano avvicinare in modo alternativo alla lettura, intesa come mezzo di conoscenza e come momento di piacere e crescita culturale per diffondere e condividere idee.

Le due postazioni permetteranno di fruire di testi in formato digitale. Gli strumenti di lavoro saranno apparecchiature hardware (computer, scanner, penne a lettura ottica, casse audio e cuffie) e software (programmi con sintesi vocale di facile accesso e utilizzo, anche attraverso giochi didattici specifici per l’apprendimento) per la consultazione e manipolazione di testi in formato elettronico, diversificate a seconda dell’età dei fruitori del servizio.

Così l'assessore alla Cultura Dimiziani: “Nella Biblioteca di Amelia il sapere diviene realmente aperto a tutti. Grazie alle nuove tecnologie, l’accesso alla lettura sarà possibile anche a chi, fino ad oggi e per i motivi più vari, ha avuto difficoltà di approccio: leggere non sarà mai stato così facile e divertente. Consegniamo questi strumenti alla comunità, ringraziando i sostenitori del progetto, con la convinzione di aver compiuto un piccolo, importante passo nel senso dell’inclusione sociale e della fruizione senza ostacoli della cultura”.

 

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