Arte/ Burri incontra Piero della Francesca a 100 anni dalla sua nascita
SANSEPOLCRO (AREZZO) - Alberto Burri incontra Piero della Francesca. Accade a Sansepolcro che da oggi al 12 marzo ospita la mostra che mette a confronto i due artisti "rivoluzionari". "Rivisitazione: Burri incontra Piero della Francesca" il titolo dell'esposizione, che e' anche il primo appuntamento degli eventi in Italia che celebreranno il centenario "lungo" della nascita di Burri - nato a Citta' di Castello il 12 marzo 1915 -, a cui seguira' a marzo la mostra a Morra (Perugia) che porra' il grande maestro del Novecento vis-a-vis con un altro colosso del passato, Luca Signorelli.
Entrambi gli eventi, spiegano gli organizzatori, vogliono evidenziare alcune assonanze che, pur in personalita' cosi' diverse e lontane, si possono individuare. Lontane per tempi ed esiti iconografici le loro opere, ma vicine geograficamente e per umori di tradizione culturale: i tre artisti hanno vissuto e compiuto le loro esperienze nella stessa area dell'Alta Valle del Tevere. Inoltre, se la geografia da sola non e' sufficiente a garantire un comune sentire, si spiega ancora, e' oggettivo pero' che l'interesse di Burri nei confronti dei suoi conterranei, conosciuti sin dalla giovane eta' per la 'prossimita'' delle loro opere con la sua citta' natale, non e' risultata ininfluente sul suo percorso artistico.
Cosi' a Sansepolcro la mostra ospitata alla Pinacoteca civica evidenzia idealmente il rapporto tra la pittura dei due artisti, con l'esposizione di alcuni 'masterpieces' di Burri, come le opere Sacco e Verde (1956), Rosso plastica (1962), Grande Bianco Cretto (1974), Cellotex (1975), in una sala appositamente allestita vicino alla Resurrezione, il San Ludovico, il San Giuliano e il Polittico della Misericordia di Piero della Francesca. "Un rapporto - chiarisce Bruno Cora', che della mostra e' curatore insieme allaFondazione Burri - che deve essere inteso idealmente percondivisione di registri, quali l'equilibrio delle forme e dellospazio, la tensione geometrica, il respiro classico e un forteamore per i luoghi natali".
L'evento, a cura della Fondazione Palazzo AlbizziniCollezione Burri e' promosso dall'Associazione Sbandieratori diSan Sepolcro e dalla Pinacoteca Civica, con il patrocinio deiComuni di San Sepolcro e di Citta' di Castello.

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