CITTA’ DI CASTELLO -  La schola cantorum “A. M. Abbatini” ha vinto il primo premio del VII concorso nazionale per cori liturgici “Daniele Maffeis”, a Gazzaniga (Bergamo), lo scorso 26 ottobre. Il coro del Duomo tifernate - diretto dal maestro Alessandro Bianconi - ha raggiunto l’importante punteggio di 93/100, che le è valso il riconoscimento.

Oltre al gradino più alto del podio la giuria, composta dal presidente Fulvio Rampi, titolare della cattedra di prepolifonia del conservatorio di Torino, don Gianluigi Rusconi, maestro di Cappella nel Duomo di Milano e da Paola Versetti, docente nel conservatorio di Milano, ha assegnato alla stessa ensemble tifernate il “Premio Edizioni Carrara” per “la miglior esecuzione del brano d’obbligo”.

La competizione è organizzata dall’Associazione Musicale “D. Maffeis” ed è dedicata all’omonimo musicista nato e vissuto a Gazzaniga dal 1901 al 1966; prolifico compositore di musica sacra, Maffeis fu anche organista nel Duomo di Milano.

Il concorso “D. Maffeis”, a cadenza biennale, è nato nel 2001 e dopo alcune edizioni a livello locale e regionale, quest’anno ha oltrepassato i confini lombardi per aprirsi a tutto il territorio nazionale. A contendere il premio, assieme alla schola cantorum tifernate, erano presenti 13 cori liturgici di tutta Italia.

“L'emozione è stata unica; – ha affermato il presidente dell’associazione, Claudio Tomasucci, commentando la vittoria - come al solito il sacrificio e l'impegno ripagano. Vorrei ringraziare tutti, a chi ha potuto essere con noi a sostenerci e a chi comunque ci ha sostenuto da Città di Castello”.

Oltre alla grande soddisfazione per il gradino più alto del podio, l’associazione “A.M. Abbatini” ha comunque colto l’occasione del concorso per ritagliarsi dei momenti di svago e socializzazione – la prima finalità di quest’associazione, come hanno ricordato i coristi dopo la vittoria – visitando la città di Bergamo e Sirmione.

L’attività dell’“Abbatini” non si ferma qui: il coro è già tornato al lavoro per preparare i prossimi appuntamenti in vista dei santi patroni tifernati.

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