Sanità/ "In piazza con il cardiologo" sabato a Foligno
FOLIGNO - Sono circa 18mila, in Umbria, le persone affette da fibrillazione atriale: con l'intento di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione delle patologie cardiovascolari e dell'ictus cardioembolico, l'Associazione cardiopatici Foligno ha dato vita ll'iniziativa "In Piazza con il Cardiologo" che si svolgera' sabato prossimo a Foligno.
Grazie alla presenza di un team di infermieri, cardiologi, dietisti, durante la mattinata i cittadini potranno effettuare screening gratuiti (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, colesterolo, glicemia, indice di massa corporea, test per ictus cardioembolico) per valutare il rischio cardioembolico individuale. Lo riferisce una nota dei promotori.
Tra le diverse cause di ictus, la piu' frequente e' rappresentata dalla fibrillazione atriale, un'anomalia del ritmo cardiaco molto diffusa che in Italia riguarda circa il 2% della popolazione generale. Un numero destinato ad aumentare a causa del progressivo allungamento della vita media se si considera che la probabilita' di sviluppare questa aritmia cresce con l'avanzare dell'eta': negli ultra ottantenni, infatti, la
prevalenza e' stimata attorno al 10%. La fibrillazione atriale rappresenta la causa principale del 15% di tutti gli ictus cardioembolici. Cio' significa che dei 200.000 casi di ictus stimati all'anno in Italia, 30.000 sono determinati da fibrillazione atriale.
"In Umbria - ha spiegato il dott. Federico Patriarchi, primario cardiologo all'ospedale di Foligno - si stima che i soggetti affetti da fibrillazione atriale siano circa 18.000 (se teniamo conto di una popolazione di 900.000 abitanti). Ma i rischi cardioembolici correlati a questa sono ancora poco conosciuti tra la popolazione. Diventa pertanto di fondamentale importanza un'attivita' di sensibilizzazione - ha sottolineato Patriarchi - affinche' sia possibile attivare un'efficace prevenzione cardiovascolare e del rischio ictus sul paziente con fibrillazione atriale".
Negli ultimi anni, lo studio di nuovi scenari di prevenzione e trattamento in questo ambito ha portato alla sperimentazione di nuovi farmaci anticoagulanti orali, gia' disponibili anche in Italia da oltre un anno. "Per esercitare misure preventive adeguate per i pazienti con fibrillazione atriale - ha spiegato ancora il dott. Patriarchi - l'elemento cruciale diventa l'applicazione di un efficace regime terapeutico. La profilassi farmacologica con antagonisti della vitamina K ha mostrato alcuni limiti, soprattutto nella gestione del dosaggio che cambia in base ai parametri ematici individuali, che sono stati superati dai nuovi anticoagulanti orali. I 'Nao' sono farmaci piu' maneggevoli e sicuri per i quali non sono richiesti frequenti controlli ematologici, poiche' assicurano un'anticoagulazione stabile, ne' sono evidenziate interazioni con alimenti o altri farmaci".
L'iniziativa di sabato 25 ottobre - prosegue la nota - e' rivolta a tutti i cittadini che per l'occasione riceveranno materiale informativo dedicato alle patologie cardiovascolari, tra le quali la fibrillazione atriale, consigli utili per una prevenzione efficace, e potranno fare le proprie domande agli esperti presenti.
"Abbiamo fortemente voluto questa giornata per arrivare nel modo piu' diretto possibile alla gente - ha affermato Giuliano Piccioni, presidente dell'Associazione Cardiopatici Foligno – Le malattie cardiovascolari sono spesso sottovalutate, soprattutto nelle conseguenze che possono avere, primo fra tutti l'ictus cardioembolico".

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