di Elio Clero Bertoldi

Gli Etruschi di Perugia vanno in trasferta a Bratislava, capitale della Slovacchia e città gemellata di Perugia, da più di cinquanta anni. La mostra - che si terrà nel Castello di Bratislava, monumento nazionale - cade nel semestre di presidenza italiana e sarà, ci si augura, un buon traino per il turismo culturale europeo verso l’Italia (in Germania in particolare si nota un rilevante interesse per gli etruschi). L’iniziativa nasce per la collaborazione dei Comuni di Bratislava e di Perugia, del Museo nazionale slovacco, della Soprintendenza per i beni archeologici dell’Umbria e dell’istituto italiano di Cultura della Slovacchia.

La mostra - l’inaugurazione é fissata per il 30 ottobre, la chiusura per il 29 marzo 2015 - verrà allestita con 85 reperti provenienti da Perugia e da Corciano ed é divisa in due sezioni. Il tutto sarà illustrato da ventiquattro pannelli alti due metri con testi introduttivi corredati da immagini per facilitare ai visitatori la comprensione della storia di questo popolo. Uno di questi pannelli mostra la cinta muraria, i pozzi e le cisterne dell’acropoli perugina. Non solo: in Slovacchia sono stati mandati anche il carro con la riproduzione delle lamina che lo ornavano (ritrovato a San Mariano), due plastici con le mura e l’Arco etrusco, una riproduzione in scala dell'Ipogeo dei Volumni. Ma i visitatori potranno anche ammirare un esemplare di kottabos, vasi e anfore (tra cui quella a figure nere attribuita al pittore di Micali, operativo tra i 525 e i 520 avanti Cristo), l'antefissa policroma del satiro rubicondo e la statuetta ’potnia theron’ (una divinità femminile) recuperate nel corso degli scavi sotto la cattedrale di San Lorenzo, le urne degli ’anei marcna’ di Strozzacapponi, dei ’satna’ di Ponticello di Campo, dei ’cacni’ dell’Elce.

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