Nell’ambito delle attività culturali previste per il semestre europeo e delle iniziative della Regione Umbria  a favore degli umbri all’estero, nei giorni scorsi si è svolto a Lussemburgo un concerto di Gianluca Petrella e Giovanni Guidi Duo SoupStar, presentato da Umbria Jazz e inserito nel programma di Autumn Leaves, Festival Jazz di Lussemburgo. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Umbria Jazz, l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Associazione ARULEF. Il concerto è stato  preceduto da una conferenza su: “Innovazione e tradizione nei modelli alimentari umbri”, tenuta dal direttore dell’Asuc, Alberto Sorbini alla quale hanno partecipato, oltre agli umbri residenti in Lussemburgo, numerosi ospiti di varie nazioni, tra cui gli ambasciatori di Spagna, Belgio e Olanda.  Sorbini, nel suo intervento, ha illustrato il rapporto esistente fra la tradizione alimentare della cucina contadina e i nuovi modelli alimentari dimostrando come il prodotto finale è il risultato di modificazioni, aggiustamenti, aperture a suggestioni che provenivano dall'esterno e che venivano reinserite all'interno di un ambito familiarmente noto. Sorbini ha inoltre ricordato come ogni cucina implica un insieme di regole, un corpus di competenze e tecniche, che mettono in relazione l'uomo con il suo mondo esterno e che ci permette di parlare di un proprio e vero “sistema culinario”, che si costituisce attraverso correlazioni tra clima, stagioni, prodotti naturali e i loro modi di preparazione e cottura, gli utensili e le tecniche impiegate, i tempi e gli spazi dedicati al cibo.

Alla conferenza sono intervenuti anche l’ambasciatore d’Italia Stefano Maria Cacciaguerra Ranghieri, che ha ringraziato la Regione Umbria e Umbria Jazz per aver collaborato alla realizzazione dei due eventi in occasione del Semestre europeo,  Fausto Galanello, presidente del Consiglio Regionale dell’Emigrazione della Regione Umbria e Marcello Moretti, presidente dell’Arulef di Lussemburgo.

Galanello ha sottolineato che “cultura ed enogastronomia sono  eccellenze umbre anche in termini di promozione della nostra piccola regione in Europa e nel mondo.  Iniziative come queste assumono anche un’ altro valore: quello di portare un po' di Umbria più vicina ai propri corregionali...” ricordando infine che “proprio il Lussemburgo, insieme  alle aree limitrofe di Belgio, Francia e Germania vede un’ alta concentrazione di comunità umbre insediatesi a seguito delle diverse ondate migratorie del secolo scorso e, ancora oggi, così fortemente organizzate e gelose custodi delle proprie origini e della propria cultura”.

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