PERUGIA - "La bocciatura di Perugia a zero voti nella finale per la Capitale della cultura non deve passare in cavalleria ma obbliga tutti a una severa riflessione. Troppa presunzione da parte dei soliti noti che hanno immaginato di portare avanti una candidatura importante da soli, senza la partecipazione reale della comunita' regionale, immaginando che la storia di Perugia e la straordinarieta' del francescanesimo di
Assisi sarebbero state credenziali sufficienti per ottenere la nomination": lo dice, in una nota, Maurizio Ronconi, dell'Udc. 

"Ancora una volta - prosegue Ronconi - un'oligarchia fatta da pochi politici e alcuni intellettuali ha immaginato di sostituirsi a tutti ottenendo il risultato che e' sotto gli occhi di tutti. La presunzione e' una brutta malattia che deve essere debellata e tanto per cominciare pare necessario che i responsabili dell'avventura finita male ci dicano dove hanno sbagliato, cosa hanno sottovalutato: perche' - conclude Ronconi - un impegno grande e costoso come quello che e' stato non puo' finire con zero voti".

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