Il presidente Giuliano Giubilei ha dato il via alla 47ma edizione dando il benvenuto al pubblico che ha gremito la Chiesa di San Domenico​ e lasciando poi la parola all'Ambasciatore della Repubblica Armena d'Italia Sargis Ghazaryan che, con orgoglio e commozione, ha dichiarato: "questa sera in particolare, con l’Armenian Philharmonic Orchestra si userà quel linguaggio universale, la musica, che non necessita di mediazioni, che congiunge l'immaginario con il reale e che trasforma i conflitti in sinergie e il contrasto in pluralismo".

Il pubblico ha applaudito con entusiasmo la compagine armena e il direttore Eduard Topchjan: dopo il celeberrimo Una notte sul Monte Calvo di Musorgskij, è salita sul palcoscenico anche la giovane violinista Anush Nikoghosyan, che ha conquistato il pubblico con la sua interpretazione del Concerto per violino e orchestra di Kachaturjan e di un Capriccio di Paganini come bis.

Nella seconda parte della serata Topchajn ha diretto l'Armenian Philharmonic Orchestra in Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, e per finire, a grande richiesta, in un nuovo un bis: il bellissimo Adagio dalla Suite Spartacus di Kachaturjan.
 

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