ROMA - Contrariamente a quanto si pensi, il vetro non e' affatto immobile, anche se per vederne il movimento bisogna osservarne la struttura al livello degli atomi. L'esperimento, pubblicato sulla rivista Nature Communications, e' stato condotto fra Italia e Francia, dall'Istituto dei materiali per l'elettronica e il magnetismo del Consiglio nazionale delle ricerche (Imem-Cnr) di Parma e dal Sincrotrone europeo Esrf di Grenoble, in collaborazione con le universita' italiane di Parma, Perugia e Trento, quella francese di Montpellier e quella svizzera di Friburgo.

Osservando il vetro con un grandissimo dettaglio, i ricercatori sono riusciti a registrare un movimento veloce, della durata compresa fra qualche decina di secondi a decine di minuti. L'esperimento ha mostrato che a livello atomico il vetro si 'muove', anche a temperatura ambiente. "L'osservazione e' particolarmente sorprendente ed e' stata ottenuta su un comune vetro silicato con una tecnica spettroscopica sofisticata, che permette di osservare il movimento collettivo degli atomi su scale di lunghezza molto piccole, anche inferiori al nanometro (un miliardesimo di millimetro), fino alla distanza interatomica", spiega Giacomo Baldi dell'Imem-Cnr.

Il fenomeno, ha aggiunto, avviene "anche a temperature alle quali si ritiene che il vetro sia completamente immobile o 'congelato', poiche' il moto degli atomi o rilassamento strutturale diviene tanto lento da risultare sostanzialmente infinito rispetto al tempo di osservazione, si registra invece un moto veloce che pero' coinvolge solo piccoli gruppi di atomi".

Condividi