Decreto cultura/ Presidente Cidac: occasione straordinaria per nuovo "gran tour"
PERUGIA - "Avremo ora un diamante con 18 perle intorno che in uno stupendo Paese come l'Italia tra eccezionali beni culturali e artistici": questa l'immagine scelta da Andrea Cernicchi, presidente dell'associazione Citta' d'arte e cultura, per commentare l'approvazione da parte della Camera del dl cultura che contempla il Programma Italia 2019.
Il "diamante" e' la citta' che si aggiudichera' a novembre il titolo di capitale europea della cultura per il 2019, le 18 perle sono le altre candidate che comunque avranno le loro opportunita'. "Un risultato che evidenzia l'importante lavoro fatto dal Cidac - afferma Cernicchi - che ha creato e gestito il Programma Italia 2019 per conto delle 19 citta' candidate, in modo da far riconoscere l'importanza strategica dei progetti presentati da tutte le citta' italiane candidate a capitale europea della cultura".
Questo "riconoscimento" e' quindi arrivato, grazie ad un provvedimento che, dopo il via libera dell'Aula di Montecitorio, deve ora passare all'esame del Senato. "Ma si puo' senz'altro dire - commenta Cernicchi - che l'obiettivo e' stato raggiunto".
Ed oltre alla citta' che sara' scelta, la quale avra' il suo personale percorso di "capitale", alcuni dei progetti principali alla base delle proposte di candidatura saranno pertanto finanziati con fondi europei. "Ed anche per Perugia, indipendentemente dalla vittoria o meno - sostiene Cernicchi -, e' un risultato importante, visto che dentro ad Italia 2019 ci sono anche i progetti utilizzati per promuovere la sua candidatura".
Cernicchi mette anche in evidenza "l'importante comune lavoro" iniziato mesi fa, con il Cidac che ha gestito i rapporti con i vari ministeri e con i parlamentari. Sottolineando che "grazie al sostegno di deputati e senatori, a partire dal vice presidente della Camera, Marina Sereni, e dal vice presidente del Senato, Linda Lanzillotta, dell'impegno dei sindaci e degli assessori di tutte le citta' candidate, abbiamo raggiunto un risultato che non era ne' facile ne' scontato". "Per una volta - aggiunge - si e' avuto un atteggiamento giusto, con 19 citta' che sono andate oltre i campanilismi, sforzandosi di confrontarsi avendo come obiettivo comune quello della cultura e dell'innovazione".
Adesso per il Cidac iniziera' la fase del lavoro con il Governo. "Per assicurarci - conclude il presidente - che il decreto attuativo della legge abbia caratteri di semplicita' e stabilisca criteri chiari e trasparenti per individuare le modalita' attraverso le quali saranno selezionati e finanziati i principali e piu' significativi progetti contenuti nei dossier di candidatura".

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