Dal 5 al 28 luglio 2014, le sale di uno dei Palazzi più suggestivi del rinascimento fiorentino, Palazzo Medici Riccardi di Firenze, accoglieranno la mostra del Maestro Giuseppe Fioroni, dal titolo Onirica. Dreamlike, curata da Fabrizio Fabbri. All’inaugurazione, che si terrà sabato 5 luglio, alle ore 11.00, sarà presente il professor Philippe Daverio, autore del testo critico in catalogo.

La mostra, che gode del patrocinio della Provincia di Firenze e del Comune di Perugia, sarà allestita con circa 40 opere dell’artista perugino la cui ricerca pittorica è stato oggetto da sempre dell’attenzione di critici d’arte nazionali e internazionali di indiscussa fama. Mostre personali di Giuseppe Fioroni si sono tenute in Grecia e Germania, a Washington, a Londra e a Madrid.

Nel 2008, Denis Mahon, uno dei più noti collezionisti e critici d’arte, ha scritto, in occasione della mostra Myths, Fairy, Tales, Reality and Illusion, allestita al Foundling Museum di Londra, “I due aspetti che maggiormente caratterizzano la pittura di Giuseppe Fioroni sono l’immediatezza del disegno e l’esuberanza del colore, l’uno contemporaneamente vincolato all’altro. Il disegno non è un esercizio di precisione ma un gesto impetuoso, svincolato da schemi e regole, che traduce sulla tela, in forma di libera improvvisazione, l’idea che nasce da un cosciente lavoro di profonda interiorizzazione”.

La mostra Onirika. Dreamlike si compone di opere che provengono dall’ultima fase della produzione artistica del Maestro. Una fase che può essere definita, per alcuni aspetti, espressionista. Nel testo critico in catalogo, Philippe Daverio scrive: “Fioroni è autenticamente transgenico: riprende il percorso dell’arte in quel momento espressionista che gli altri avevano lasciato in sospeso perché gli eventi bellici della Prima Guerra Mondiale avevano mutato il fondo dell’anima delle visioni possibili. Non credo che egli lo sappia, anzi è forse inutile che ne sia addirittura al corrente, ma oggi, a cent’anni esatti da quella deflagrazione della demenza europea, lui ci riporta non con i piedi a terra ma con la testa fra le nuvole delle emozioni troncate”.

Come scrive Vittorio Sgarbi, il mondo raccontato da Fioroni è “semplice e popolare perché fatto di valori concreti e immediatamente percepibili, valori che siamo abituati a condividere come patrimonio comune delle abitudini dei nostri avi, dei nostri padri, di noi stessi, ma non certo rozzo e popolare; dotato anzi di una sua particolare delicatezza, pieno di saggezza secolare nella sua serenità da filastrocca, morbido sotto la scorza grezza, per niente compiaciuto quando conduce la vena primitiva, memore di Chagall e di Matisse, fino a sfiorare la soglia del naïf”.

La sua è una pittura al tempo stesso energica e nostalgica, sempre coinvolgente. I suoi mondi sono universi paralleli, nei quali si leggono rimandi all’arte astratta ma che non perdono mai, del tutto, il contatto con il racconto, con la favola e il simbolo.

Con la mostra Onirica. Dreamlike, Fioroni diventa il primo artista perugino a esporre a Palazzo Medici Riccardi di Firenze, un ulteriore significativo traguardo della sua ormai conclamata notorietà internazionale.

Accompagna la mostra un pregevole catalogo, edito da EFFE Fabrizio Fabbri Editore, con testo critico di Philippe Daverio che, oltre alle opere restituite nella bellezza dei segni e delle cromie, contiene un’antologia selezionata di testi di personalità che negli anni hanno seguito con apprezzamento l’evoluzione dell’arte del Maestro Fioroni. Il catalogo è ulteriormente impreziosito con la tecnologia della Realtà aumentata, che permette di aggiungere informazioni alla realtà selezionata al fine di rendere la stessa più ricca di informazioni. Sarà sufficiente, quindi, scaricare da Apple Store e Google Play l’applicazione gratuita “Giuseppe Fioroni” (sviluppata da Le Fucine Art&Media) sul proprio smartphone e inquadrare con la fotocamera le immagini nel catalogo che “prenderanno vita”, permettendo al lettore di vivere un esperienza virtuale grazie a contenuti multimediali extra.

In occasione dell’inaugurazione di sabato 5 luglio, ore 11.00, l’ingresso sarà gratuito per chi sarà munito di invito.

Condividi