PERUGIA - In assenza di stelle o di punti di riferimento sicuri, la rotta si fa incerta e il viaggio più difficile: la mancanza è più sentita e l’unica guida è… il desiderio. È questo il filo rosso che quest’anno guiderà le scene che compongono il nuovo spettacolo del laboratorio teatrale interculturale “Human Beings”, diretto da Danilo Cremonte, in scena da venerdì 4 a domenica 6 luglio alle 21:30 a Perugia, nella splendida cornice del chiostro Sant’Anna, in via Roma 15, per l’occasione trasformato in un piccolo teatro all’aperto.

“DeSidera - gioco scenico di varia umanità”, vuole indagare e raccontare l’intima mancanza che spinge ognuno di noi alla ricerca della propria stella: a partire dal nostro vissuto più profondo e quotidiano fino ad arrivare alla ricerca più estrema, quella che da sempre spinge migliaia di migranti, ogni giorno, a lasciare la propria terra per intraprendere terribili viaggi attraverso mari e deserti, colmi di speranza ma spesso – purtroppo – segnati da immani perdite umane.

In scena circa 40 persone provenienti da Albania, Bangladesh, Cina, Ghana, Iran, Italia, Libia, Nigeria, Perù, Romania, Spagna, Sudan, USA. A raccontare con il teatro il “viaggio della speranza” ci saranno anche alcuni ragazzi richiedenti asilo che quel viaggio lo hanno fatto davvero dall’Africa fino a Perugia e che hanno potuto sperimentare il teatro grazie al progetto “Teatro Rifugio”, nell’ambito del progetto "Nansen" del Fondo Europeo per i Rifugiati, in collaborazione con Arcisolidarietà Ora d'Aria e ANCI Umbria.

“Human Beings” festeggia quest’anno il ventesimo anno di attività: dal 1994 è infatti un luogo di incontro e scambio di esperienze tra persone provenienti da ogni parte del mondo. Human Beings è promosso dall'Associazione culturale Smascherati! ed è sostenuto dalla Regione dell'Umbria, dal Comune di Perugia e dall'Università per Stranieri.

 

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