Luca Canali. Non tradì mai la vecchia Bic né il quotidiano alla mattina
di Maria Pellegrini
Un giorno mi chiese se potevo aiutarlo per alcune ricerche in biblioteca e per copiare a macchina gli articoli che lui scriveva per un giornale. Non si era arreso alle moderne tecnologie: neppure la macchina da scrivere era entrata nelle sue abitudini, tantomeno il computer, usava soltanto la vecchia biro Bic, sempre con l’inchiostro nero. Accettai.
Scoprii che era un uomo che aveva conosciuto il dolore e la solitudine, gli affanni e le passioni, l’eccitazione e la felicità dell’amore, il disinganno e l’amarezza della sconfitta. Presi ad accompagnarlo durante la sua passeggiata mattutina che avveniva sempre alla stessa ora. Indossava abiti quasi logori che pure portava con eleganza come se fossero appena usciti dalla bottega di un sarto.
Camminava in modo calmo e composto, soffermandosi spesso davanti ai cartelloni pubblicitari o ai manifesti murali, leggeva tutto ciò che fosse scritto sui muri, dalle parole volgari, ai patetici messaggi d’amore; si concedeva una breve sosta per l’acquisto di un quotidiano e un veloce occhieggiare davanti all’edicola per rubare furtivamente qualche immagine e sorridere maliziosamente alla vista di audaci nudi femminili, ammiccanti qua e là su tutte le pubblicazioni esposte.
Fonte: L'Unità - U Culture

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