"L'Italia e la Cooperazione internazionale". Lectio magistralis di Mario Giro
PERUGIA - Mario Giro, Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri del Governo Letta, confermato nel Governo Renzi, protagonista oggi all’Università per Stranieri di Perugia con una Lectio magistralis sul tema "L'Italia e la Cooperazione internazionale". Testimonianza frutto di un lungo e significativo percorso di esperienze nell’ambito della cooperazione internazionale quella del Sottosegretario, che ha ribadito a Perugia il ruolo di primo piano giocato dalla politica estera italiana.
Nel corso del suo impegno a favore della prevenzione dei conflitti, il Mario Giro ha ricoperto primari ruoli istituzionali sul fronte della cooperazione internazionale e delle relazioni commerciali e culturali. Responsabile per le relazioni internazionali della Comunità di Sant’Egidio - del quale è membro dal 1975 - ha partecipato a numerosi processi di mediazione per la pace avviati in vari Paesi del mondo, dall’Algeria al Kosovo, dalla Liberia alla Costa d’Avorio, dal Darfur alla Guinea.
La Lectio magistralis è stata incentrata sull’esperienza diretta del Sottosegretario e sugli aspetti più significativi che hanno segnato, nel corso degli anni, il percorso dell’Italia nell’ambito delle relazioni internazionali. Quali le prospettive per la cooperazione italiana? Quale la sua incidenza sulla reputazione internazionale del Paese? Come incentivare la diffusione di programmi e progetti di cooperazione coordinati e multisettoriali? Queste le tematiche affrontate. Le considerazioni emerse hanno toccato diversi fronti. Ribadita la necessità di favorire il coinvolgimento di tutti gli attori del tessuto economico e sociale nei processi di internazionalizzazione e delle imprese in particolar modo, esse stesse motore di internazionalizzazione, Giro ha ricordato l’importanza di portare a compimento una riforma del sistema di cooperazione allo sviluppo, il cui disegno di legge definisce una nuova architettura di governance del Terzo Settore, prevedendo, tra l’altro, la nascita di un’agenzia italiana quale struttura di gestione degli interventi, sul modello dell’esperienza dei principali paesi europei.
I contenuti della Lectio sono strettamente sovrapposti alla missione istituzionale dell’Università per Stranieri di Perugia, storicamente impegnata nel collocare la propria iniziativa nella rete delle relazioni internazionali, anche attraverso un’offerta formativa specialistica orientata in tal senso. La Lectio ha visto inoltre la partecipazione del Prof. Emidio Diodato, Presidente del corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo dell’Ateneo e del Prof. Valerio De Cesaris, docente di Storia Contemporanea. Un’occasione di confronto, dunque, anche per individuare nuovi assi di collaborazione fra università, centri di ricerca e sistema di governo della cooperazione allo sviluppo, in considerazione del fatto che l’ampio spettro delle relazioni internazionali si estende ben al di là dei rapporti politici o economici, investendo una gamma di relazioni e interessi a cui fanno capo i diversi organismi della società civile in grado di contribuire, a vario titolo, al rispetto della dignità umana e all’adozione delle politiche di sviluppo.

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