PERUGIA - Nella geografia urbana di Perugia grande importanza per le sue molteplici funzioni ha rivestito lo spazio ai piedi di Colle Landone, variamente denominato nel corso dei secoli: Piazzone al tempo del dominio pontificio, quando costituiva un’appendice alla Tenaglia della Rocca; Piazza d’Armi descritta dal Bonazzi in fine alla sua Storia e destinata all’addestramento delle truppe nazionali; Parco della Vittoria progettato durante il regime fascista, ed oggi Piazza Partigiani ospitante il Terminal bus e l’inizio delle scale mobili.

Questo spazio polivalente è stato oggetto di un libro, scritto da Claudia Minciotti Tsoukas e Grazia Maria Cecchini ed edito da Volumnia, dal significativo titolo “Piazza d’Armi di Perugia (1860-1915). Verso la città nuova: mercato di animali e manovre di soldati”.

Ora il medesimo tema sarà ripreso e divulgato nel corso di una conferenza a più voci, centrata soprattutto sul “mito del Parco della Vittoria” cui parteciperanno (oltre alla Minciotti) Mario Bellucci, Giuseppe Severini, e – con un contributo iconografico per larga parte inedito – Luciano Zeetti.

Dunque un appuntamento di estremo interesse per i cultori di storia locale e gli amanti della città. L’incontro (inquadrato nel ciclo sul Novecento a Perugia e in Umbria)  è fissato per venerdì 9 maggio, alle ore 21, presso la sede dell’Associazione Porta Santa Susanna, in via Tornetta 7, adiacente al parcheggio Pellini. 

La serata si concluderà con il consueto momento conviviale. L’ingresso è libero, tutti sono cordialmente invitati. 

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