Il giorno 24 aprile 2014 alle ore 17 presso la sala del Caffè Letterario della Biblioteca Comunale di Terni l’archeologa ternana Valentina Leonelli ha tenuto la conferenza “L’importanza di Terni nell’età del Ferro”.
Tema centrale della conferenza è stata la vasta necropoli della prima età del Ferro (X-IX sec. a.C.), rinvenuta a partire dal 1884 durante i lavori di sbancamento per l’impianto dello stabilimento delle Acciaierie.
La necropoli, tra i più importanti contesti della protostoria dell’Italia centrale, era costituita da un minimo di 300 tombe, caratterizzate dal rito dell’incinerazione entro pozzetti circolari e da quello ad inumazione in tombe a fossa coperte da un cumolo di pietre e in tombe a fossa circondate da un circolo di pietre.
Valentina Leonelli, che ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche e che ha scritto nel 2003 una monografia sulla necropoli delle Acciaierie, ha evidenziato - attraverso una disamina dei corredi maschili e femminili  – come nella necropoli ternana il considerevole numero di fibule (le antiche spille per le vesti), alcune delle quali prodotte localmente, fosse segno della grande vitalità del villaggio ad essa riferibile.
La posizione nel punto di convergenza di valli fluviali che mettevano in comunicazione l’Etruria meridionale e la Sabina tiberina favoriva i contatti con le aree interne appenniniche e con quelle medio-adriatiche.
L’archeologa ha poi esteso il discorso alla situazione attuale in cui versa Terni, ex centro d’eccellenza nel secolo scorso  proprio con le Acciaierie e con il Polo Chimico, ed ha auspicato una nuova ripresa della città proprio a partire da quanto già esistente a Terni, con la realizzazione di un nuovo polo di attrazione, il Sistema Museale Integrato delle Scienze e delle Tecnologie dell’Italia centrale, che interagirà con l’esistente circuito turistico-culturale cittadino e del territorio. Il progetto del nuovo polo di attrazione, che è già realtà, sarà attuabile facendo appello alla responsabilità alle industrie ternane, all’Università, alle organizzazioni sociali e culturali, ai politici, a tutta la cittadinanza.

Condividi