TERNI - "Un centro di aggregazione e un luogo dove poter dare spazio alla propria creatività: è questo il senso della Casa delle Musiche di Borgo Bovio". Cosi il sindaco di Terni, Leopoldo Di  Girolamo ha commentato il sopralluogo svolto stamani insieme ai tecnici del comune e all’assessore regionale Carla Casciari per verificare lo stato dei lavori.

"Per completare la struttura mancano - spiega Di Girolamo - pochi dettagli, peraltro già finanziati. Parliamo in particolare una scala di sicurezza che dal piano interrato conduce all’esterno. Realizzata quella, potremo procedere con il collaudo, le certificazioni necessarie e l’affidamento ai gestori che avranno il compito di animare la struttura, trasformandola in un luogo di produzione culturale e musicale aperto a tutti".

"Questa mattina - prosegue il sindaco - abbiamo toccato con mano la qualità dei lavori effettuati sugli oltre 1000 metri quadrati della struttura che si articola su tre piani. La soddisfazione nasce dall’aver recuperato, nonostante diverse peripezie, uno spazio dismesso e che si candida a diventare il punto di riferimento dei ‘creativi’ di Terni, con tanto di sala di registrazione, aule didattiche e uno ‘sportello de musicista’. Crediamo sia giusto ricordare in questa occasione Leo Stella, per anni animatore dell’Ephebia Festival e fra i primi a sostenere questo progetto che sta vedendo finalmente la luce".

"La Regione Umbria riserva una grande attenzione alla promozione concreta dei diritti delle giovani generazioni": ha affermato da parte sua, in un comunicato della Rehione, l'assessore Carla Casciari. "Peculiarita' e criticita' del territorio umbro - ha quindi riferito - hanno evidenziato, da un lato la solidita' dei valori tradizionali e dei legami sociali che salvaguardano i passaggi difficili della vita dei nostri ragazzi, dall'altro la poverta' dei servizi e delle iniziative di interesse giovanile in una realta' dove le caratteristiche geografiche accentuano il rischio di isolamento e di marginalita' sociale. Da cio' - ha aggiunto - nasce l'esigenza di sviluppare strategie di valorizzazione del territorio e di potenziamento dei servizi esistenti talvolta insufficienti rispetto ai bisogni dei ragazzi e delle giovani generazioni, di pensare a nuovi approcci a carattere interistituzionale per connettere interventi riguardo ai giovani dentro un piu' ampio sistema di opportunita' e di partecipazione responsabile alla vita della propria comunità".
 

"Partendo da queste premesse - ha aggiunto - la Regione Umbria ha sostenuto anche economicamente, con risorse pari a circa 82 mila euro, il progetto di creazione di una Casa delle Musiche a Terni. Il finanziamento del progetto rientra nell'ambito delle iniziative promosse grazie al Programma Quadro 'I giovani Quadro sono il presente' che ha consentito, a partire dal 2008, la sottoscrizione dell'intesa tra la Regione Umbria, il Dipartimento per le politiche giovanili e con il Ministero dello sviluppo economico, attraverso la quale si e' intervenuto in modo strutturato sul tema delle politiche giovanili mettendo in campo, per la popolazione regionale compresa tra i 14 e i 30 anni, un complesso di azioni con l'obiettivo di valorizzare e promuovere il ruolo delle giovani cittadine e dei giovani cittadini umbri".
 

"Relativamente alla Casa delle Musiche, l'assessore - prosegue il comunicato - ha precisato che si tratta di un centro innovativo attrattivo nel territorio regionale, in grado di rispondere alle esigenze dei giovani musicisti, dei gruppi e delle band, delle associazioni che chiedono spazi, di un pubblico attento ed appassionato, nella consapevolezza che la musica possa essere un veicolo per alimentare nel Ternano un'identita' giovanile, formare nuove professionalita', attivare percorsi di valorizzazione della ricerca e dello studio, perfezionare le competenze locali, attivare le reti di associazionismo giovanile e musicale".
 

"Per anni - ha anche riferito l'assessore Casciari - la mancata allocazione di risorse mirate, hanno reso difficoltoso promuovere ed omogeneizzare le politiche territoriali per i giovani affidate, di conseguenza, ad iniziative dell'amministrazione regionale e dei Comuni maggiormente sensibili. Attualmente - continua - nei 92 comuni umbri sono presenti 56 centri di aggregazione giovanile, sono stati inoltre sostenuti e avviati 12 interventi e servizi di supporto all'inserimento lavorativo, 34 interventi nel settore della promozione culturale e del sostegno alla creativita' giovanile, 11 servizi di Informagiovani e 19 progetti di prevenzione sociale e sanitaria legati, in particolare, ad azioni di contrasto ai fenomeni di dipendenza".

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