PERUGIA - "Ribadisco, una volta per tutte, che quando faccio riferimento all'Universita' degli Studi di Perugia, le azioni e i relativi progetti sono intesi in relazione all'Universita' in tutte le sue articolazioni territoriali": il rettore, Franco Moriconi, risponde cosi' alle critiche ricevute per il presunto "silenzio" sul polo scientifico-didattico di Terni nel discorso da lui pronunciato ieri alla cerimonia di inaugurazione dell''anno accademico 2013/2014.
 

La relazione del rettore - puntualizza l'ateneo in un comunicato - oltre ad un'analisi oggettiva sulle difficolta' dell'universita' di Perugia, conteneva, per la prima volta dopo tanti anni, le linee di una progettualita' concreta e di immediata fattibilita' per la ripresa e per un vitale sviluppo dell'Ateneo nella sua complessita'.
 

"Dispiace e soprattutto meraviglia che ancora oggi, mentre stiamo attraversando una crisi di proporzioni cosi' rilevanti - commenta Moriconi - ci sia qualcuno che anziche' cogliere lo sforzo e l'impegno concreto e programmatico per il rilancio dell'Universita' degli Studi di Perugia, in tutta la complessita' delle sue componenti, giochi avventatamente e con poca cura dell'interesse collettivo sulle parole, in nome forse di una
propria visibilita' politica".
 

Diversamente da quanto risultato negli ultimi anni del governo precedente - ribadisce il comunicato - oggi, nella concretezza delle scelte attuali cosi' come nelle prospettive programmatiche di crescita, non ci sono ne' settori disciplinari, ne' aree di ricerca, ne' poli territoriali privilegiati rispetto ad altri. Come e' stato sovente ribadito dal rettore in diverse occasioni pubbliche e dimostrato nelle scelte gia' attuate - continua la nota - e' solo con l'inclusione e con la collegialita', ossia grazie alla cura e alla tutela dell'Ateneo in tutte - dicasi tutte - le sue componenti, che si da' la possibilita' di una crescita e un rafforzamento della istituzione universitaria: da questo punto di vista, la decisione di svolgere, per la prima volta, la cerimonia della consegna dei diplomi di laurea di medicina nella sede di Terni, nonche' la ripetuta presenza del rettore presso quel polo - conclude il
comunicato - sono la dimostrazione dell'attenzione, concreta e simbolica insieme, per tale polo scientifico-didattico.

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