PERUGIA - Avra' inizio il 17 aprile il corso di alta formazione in Valorizzazione e gestione dei beni culturali organizzato dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica quale contributo alla candidatura di Perugia con i luoghi dei San Francesco d'Assisi e dell'Umbria a capitale europea della Cultura 2019. Un'iniziativa che nasce dall'adesione della Scuola come socio della Fondazione Perugiassisi2019, - spiega l'amministratore unico Alberto Naticchioni - e dal successo di due precedenti giornate di approfondimento in materia, organizzate a Norcia e a Perugia.

Il percorso formativo e' stato progettato in collaborazione con il comitato scientifico della Fondazione "Perugiassisi 2019" e intende affrontare - e' detto in un comunicato della Regione - il tema della valorizzazione e gestione dei beni culturali secondo tre diverse prospettive: giuridica, economica e tecnologica. E' dalla capacita' dell'operatore culturale di coniugare queste tre differenti prospettive, sottolineano dalla Scuola, che possono scaturire soluzioni innovative nella valorizzazione e nella gestione dei beni culturali.

Gli approfondimenti tematici, che saranno condotti da qualificati docenti, troveranno una conclusione nell'analisi di alcune "tra le piu' significative" esperienze di capitali europee della cultura. Saranno analizzati casi concreti per dimostrare come citta' e territori possano funzionalmente ed efficacemente trasformarsi e creare un nuovo tessuto infrastrutturale, fatto di imprese culturali e creative, capaci di valorizzare beni culturali radicati nella storia e nel paesaggio, nonche' di offrire possibilita' di lavoro a giovani qualificati. Il corso e' gratuito e riservato a dirigenti e responsabili dei servizi per la tutela e valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Umbria, delle Province di Perugia e Terni, dei Comuni dell'Umbria, dei soci della Scuola, delle Diocesi umbre e dei soggetti gestori.
 

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