PERUGIA - Giovedì 10 Aprile alle ore 16.30, presso la sala Italia in via Aldrovandi 16, l’Associazione degli Umbri a Roma presenterà il romanzo storico di Augusto Ancillotti, Pane di farro.

L’autore, che a lungo ha insegnato Glottologia come professore ordinario all'Università degli Studi di Perugia, dopo aver dedicato una vita allo studio scientifico delle lingue indeuropee ed aver condotto a termine il percorso secolare della traduzione delle Tavole di Gubbio, si è impegnato nella divulgazione di quel mondo umbro pre-romano e pre-etrusco che costituisce il sostrato di tutto quanto noi contemporanei definiamo generalmente “mondo italico”. 

Oggi perfeziona l’importante progetto, rivolgendosi al grande pubblico con un romanzo che porta il lettore ad aggirarsi con naturalezza e semplicità nella quotidianità di antiche genti, catapultato in un mondo apparentemente lontano, ma in fondo mai tramontato. Pane di farro è l’epopea di Tito Tèteio, un “umbro errante” di 2700 anni fa, un umbro che dopo un lungo vagabondaggio si stabilisce a Roma, dove finisce con il diventare lo scriba di fiducia del re di Roma, Numa Pompilio. E pur trattandosi della storia di un uomo condannato a fuggire dai suoi errori e a cercare la propria stabilità lontano dal proprio mondo, è anche la storia della nascita di quello che allora fu un modernissimo strumento di successo sociale: la scrittura.

Una premessa già molto stimolante per mettersi in cammino al fianco di Tito e lasciarsi guidare in un percorso alla riscoperta delle origini di quei valori che sono ancora alla base della cosiddetta “cultura occidentale”. Infatti la trama, che si snoda tra veri fatti storici, leggende classiche e conoscenze archeologiche e glottologiche, porta il lettore in diretto contatto con la nascita spontanea e graduale di un gran numero di “cose” che siamo soliti dare per scontate, ma che un tempo tali non furono: il denaro, l’abitare in una struttura urbana, i valori del convivere civile, i fondamenti di un mercato “internazionale”...

Insieme all’autore presenteranno il libro la prof.ssa Maria Caterina Federici, presidente dell’associazione Umbri a Roma, e la prof.ssa Valentina Grassi dell’Università Partenope di Napoli. Leggerà dei passi scelti l’attrice signora Tatiana Farnese. 
 

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