Taglio del nastro IV Festa di Scienza e Filosofia, 20 conferenze da non perdere
FOLIGNO – “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Sarà la celebre terzina del XXVI Canto della Divina Commedia, declamato dal Prof. Enrico Sciamanna, a dare ufficialmente il via alla IV edizione della Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza, giovedì alle ore 16.30 (palazzo Trinci, Foligno). Un rituale consolidato e immutato negli anni che, ad ogni edizione, rinnova l'auspicio di poter guardare al domani con l'ottimismo del sapere. Venerdì e sabato le conferenze del mattino sono dedicate alle scuole, ma sono aperte al pubblico.
Giovedì 10 aprile. Dopo l'apertura, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni dell'Umbria e di tutti gli enti pubblici e privati sostenitori della Festa, la prima conferenza di questa nuova edizione sarà affidata al filosofo Armando Massarenti direttore del supplemento culturale Il Sole 24 Ore – Domenica che parlerà di “Scienza in una società libera”. Alle 17.30 un grande dibattito che mette a confronto la posizione di un filosofo, Silvano Tagliagambe, e quella di un uomo di Chiesa, il Padre custode del Sacro Convento di Assisi Mauro Gambetti, per trovare un terreno di dialogo comune sul tema “Cultura tecnica e religione”. Alle 21 il celebre filosofo Umberto Galimberti calcherà il palco dell'auditorium San Domenico per parlare al pubblico de “La regione del sacro e il conflitto tra fede e verità”. Una prima giornata dedicata all'indagine filosofica sul rapporto tra Scienza e Fede, tema topico di questa IV edizione dedicata all'Umano. Sensibile. Ignoto.
Venerdì 11 aprile. L'evento di punta sarà l'incontro con uno dei più autorevoli cosmologi dei nostri tempi, il britannico John Barrow docente alla Cambridge University che tratterà la questione dell'evoluzione dell'Universo, per comprendere le ultime acquisizioni scientifiche sulla teoria del Big Bang e dell'Inflazione del cosmo: «descriverò come queste nuove idee facciano nuove previsioni che rivoluzionano le nostre concezioni sulla storia e la geografia dell’Universo a larga scala» annuncia Barrow. La sua conferenza è prevista alle 18 a palazzo Trinci, dove la mattina incontrerà, invece, gli studenti. Tra gli appuntamenti da non perdere: Massimo Inguscio, presidente Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, alle 17 al palazzo ANMI, Marco Bersanelli, astrofisico, alle 16 al monastero di S. Anna, “Le sfide europee. Un viaggio nella fede attraverso l’Europa” Dibattito con Padre Germano Marani, Emmanuele Morandi e Silvano Tagliagambe alle 16 a palazzo Trinci e, infine, il noto filosofo Giulio Giorello che alle 21 a palazzo Trinci parlerà de “La fede dei religiosi e l’indipendenza degli scienziati”.
Sabato 13 aprile. Giornata di punta con 31 conferenze per passare in rassegna tutti i temi della IV edizione: Semplice e Complesso, Scienza e Fede, Cervello e Mente, Il Tempo. Nomi di punta quali Paolo Sassone Corsi, punto di riferimento alla University of California per la genetica che parlerà de “L'orologio della vita” alle 17 a palazzo Candiotti, Guido Tonelli dal Cern di Ginevra co-autore della scoperta del Bosone di Higgs alle 16.30 all'auditorium San Domenico, Izzedin Elzir presidente dell'Unione italiana comunità Islamiche che parlerà di “Scienza, filosofia e Islam. Quale approccio?” all'auditorium Santa Caterina alle 16.30, l'astrofisico greco Stavros Katsanevas alle 16 a palazzo Trinci che tratterà anche lui il tema dell'Universo e delle “Scale temporali”, il filosofo Massimo Cacciari alle 18 all'auditorium San Domenico che parlerà dell'”Ulisse Dantesco”, introdotto dal “piccolo Benigni” di Foligno, il 17enne Davide Guerrieri che reciterà il Canto di Ulisse della Commedia di Dante, e, infine, il genetista Edoardo Boncinelli che alle 21 all'auditorium San Domenico parlerà de “Il Tempo”. Sabato sarà presentato anche il progetto scientifico del Parco delle Scienze e delle Arti alle 11.30 in Sala Fittaioli.
Domenica 14 aprile. Giornata conclusiva della IV edizione della Festa di Scienza e Filosofia. Grandi nomi sin dalle conferenza del mattino: Svamini Hamsananda Giri, vicepresidente dell'Unione induista italiana alle 10.30 a museo Diocesano con “Solo colui che conosce i segreti del visibile può intravedere l’invisibile”, e ancora Fernando Ferroni, presidente dell'Istituto nazionale di Astrofisica alle 11.30 a palazzo Trinci con la conferenza de “L'energia che consumiamo da dove la prendiamo?”, a palazzo Trinci alle 16.30 il presidente dell'Istituto nazionale di Astrofisica Giovanni Bignami terrà la conferenza “Oltre la Luna verso Marte passando per gli asteroidi” (precedentemente prevista per sabato e poi scambiata con l'intervento di Patrizia Caraveo). Poi, il presidente dell'Agenzia italiana per il farmaco Luca Pani e via verso una grande cerimonia di chiusura con lo psichiatra Vittorino Andreoli alle 18 e alle 21 il teologo Vito Mancuso che parlerà di “Scienza e fede: conflitto, indifferenza, alleanza”.




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