PERUGIA  - Fornire agli insegnanti, ai genitori e agli educatori gli strumenti di comprensione, di sostegno e di ascolto dei giovani anche attraverso l'interpretazione del loro linguaggio, non sempre diretto: questo il senso del progetto di sostegno alla genitorialita' intitolato "Cosa (non)ci vogliono dire: mondo giovanile nuovi linguaggi", organizzato dall'assessorato alle politiche sociali della Regione Umbria con la direzione scientifica di "Mi fido di te onlus".
 

L'iniziativa, che prendera' il via il 9 aprile con incontro gratuito per genitori e ragazzi, in programma alla Sala Aldo Capitini di Marsciano, dalle 18 alle 21, sara' presentata nel corso di un incontro lunedi' prossimo, alle 12, nell'aula magna della facolta' di lettere e filosofia dell'Universita' di Perugia.
 

Illustreranno il progetto - riferisce un comunicato della Regione - i rappresentanti dell'assessorato regionale alle politiche sociali e giovanili, la responsabile del Centro disturbi del comportamento alimentare, Palazzo Francisci di Todi, Laura Dalla Ragione, la dottoressa Paola Bianchini della direzione scientifica dell'associazione "Mi fido di te", la presidente dell'Associazione Mariella Venturi.
 

 Il progetto, che si articolera' in una serie di incontri sul territorio, nasce dall'esigenza di analizzare il bisogno naturale alla comunicazione e la deriva che assume in eta' adolescenziale, per  poi fornire agli insegnanti, ai genitori ed agli adulti in generale, gli strumenti per interpretare questa esigenza. Saranno trattati vari temi che percorrono tutti un itinerario verso la comprensione della complessita' e la ricchezza della comunicazione giovanile anche attraverso l'analisi dei nuovi linguaggi della rete e degli strumenti offerti dalla tecnica.

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