CHIUSI (SIENA) - Ancora un ''patto'', dopo oltre 2.500 anni, tra le citta' etrusche. A Chiusi, infatti, è stato siglatp oggi il protocollo di intesa tra le citta'' etrusche che intorno al 750 a.C. fecero parte dell'accordo economico, militare e religioso di citta'-stato noto con il nome di "Dodecapoli", ovvero dodici citta'. A coordinare l'iniziativa il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli, l'assessore al sistema Chiusipromozione Chiara Lanari, l'assessore Giovanni Tarantini del Comune di Perugia, capofila del progetto, alla presenza dei rappresentati istituzionali degli altri Comuni aderenti al progetto "Dodecapoli", ovvero Arezzo, Castiglione della Pescaia, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Formello, Grosseto, Montalto di Castro, Perugia, Piombino, Tarquinia e Volterra.

 

I comuni, uniti da caratteristiche sociali ed economiche simili, hanno avviato il percorso per la richiesta di iscrizione delle citta' etrusche al patrimonio dell'Unesco, elaborando un progetto di candidatura unitaria che "superi il concetto del monumento o del singolo sito, ma si orienti verso la ricostruzione del sistema delle citta'-stato, valorizzando non solo le caratteristiche artistiche dei singoli siti, ma i valori comuni che le uniscono".

 

Il progetto, che comprende quindi tre Regioni: Toscana, Umbria e Lazio, ha un comitato scientifico che supportera' la candidatura Unesco presieduto dal professor Mario Torelli dell'universita' di Perugia, uno dei massimi esponenti viventi della storia etrusca a livello mondiale.

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