PERUGIA - Cento scatti di Steve McCurry per documentare il suo viaggio in Umbria, alla ricerca di paesa

ggi, volti, momenti di lavoro e di festa, eccellenze di arte,  cultura e cucina. La mostra del grande fotografo americano si intitola "Sensational Umbria" e viene proposta a Perugia nella sua dimensione integrale, dopo che alcuni scatti erano stati anticipati a New York, Bruxelles, Milano e anche nel centro di Perugia durante la scorsa edizione di Umbria Jazz. Tra breve alcune foto saranno esposte a Pechino e Amsterdam.
 

La mostra, che è cominciata oggi pomeriggio, aprira' al pubblico domani e fino al 5 ottobre. E' allestita in parte negli spazi restaurati al piano terra del Fatebenefratelli, ospedale per poveri e infermi alla fine del Cinquecento, in parte a Palazzo Penna, nella sala che ospita le "Lavagne" di Josef Beuys.
 

Tra il fotografo della "ragazza afghana" e l'Umbria fu amore a prima vista, sbocciato in occasione della mostra delle sue foto nella Galleria nazionale dell'Umbria ("Sud Est", 2010), un evento che riscosse un successo clamoroso e, almeno in quei termini, inatteso. Seguirono, per incarico della Regione, le sue foto scattate attraverso l'Umbria, ora raccolte in "Sensational Umbria".

 

Il filo narrativo che McCurry ha usato per raccontare la "sua" Umbria e' svolto in sette grandi temi, diventati attraverso le immagini altrettanti itinerari. E' un'ottica da fotografo ma forse ancor piu' da viaggiatore, e "Sensational Umbria" invita i visitatori a seguire le tracce di un uomo che ha fatto del viaggiare una dimensione di vita.

 

I sette temi, diventati altrettanti itinerari, sono: Territori d'arte: tra borghi e citta', L'uomo in movimento tra natura e paesaggio,  I colori e i suoni di feste e festival, L'eccellenza del fare, La tradizione dei sapori, I sentieri dell'anima, Tracce di modernita'. Ne esce una idea di Umbria che coniuga la manualita' dei suoi artigiani con le citta' d'arte, la spiritualita' con lo spirito di innovazione, i grandi eventi culturali con le suggestioni del paesaggio.

 

Scorrono le immagini di Perugia e del lago Trasimeno, della Valnerina e di Spoleto, Gubbio, Orvieto, Todi, del Monte Cucco e di Castelluccio, di Assisi e dei luoghi del misticismo. Una terra che  attraverso l'occhio del fotografo svela complessita' e caratteri, ben oltre il mero significato di attrazione turistica. Una particolare attenzione e' stata posta nell' allestimento, apparentemente semplice ma molto originale: tutte le foto sono sul pavimento, sollevate di pochi centimetri e retroilluminate, con led a basso impatto ambientale e alto risparmio energetico, in un grande ambiente per il resto quasi completamente buio. Tutti i materiali impiegati sono naturali, ed il sistema viene gestito da un centro di controllo domotico.
 

L'allestimento, infine, e' modulare, quindi riadattabile in qualsiasi spazio. Come accadde per "Sud Est", anche "Sensational Umbria" trae beneficio dalle location scelte per ospitarla. In particolare si dimostra molto appropriato il Fatebenefratelli, nato per essere luogo di solidarieta' e assistenza ed oggi spazio a vocazione squisitamente culturale: dopo la mostra sara' la sede definitiva della fonoteca regionale Trotta, importante raccolta di materiali musicali (vinili, compact disc, nastri magnetici, libri e spartiti).

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Anche per "Sensational Umbria", come in passato per le grandi mostre d'arte, e' stata la sala dei Notari a ospitare oggi pomeriggio la "vernice" istituzionale. Presenti il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni, la presidente della Regione, Catiuscia Marini,
l'assessore alla cultura del Comune di Perugia, Andrea Cernicchi, e quello della Regione, Fabrizio Bracco.
 

Ospite d'onore, Veronica, la ragazza di Bevagna il cui ritratto e' sulla copertina del catalogo della mostra e che ormai, da "moderna donna umbra", ne e' il volto simbolo.
 

La presidente Marini ha illustrato la campagna della Regione ed i motivi per cui la scelta del fotografo e' caduta su McCurry.  Ad un uomo con una forte impronta cosmopolita - ha detto - abbiamo chiesto di rinnovare una idea di Umbria e la stessa identita' collettiva della nostra comunita'. Gli abbiamo chiesto di raccontare anche l'Umbria contemporanea, non soltanto la sua storia. E abbiamo scelto, per questo, la fotografia perche' e' un mezzo moderno, ideale per descrivere una nuova identita' territoriale".
 

La Marini ha anche detto che la Regione per i prossimi cinque anni utilizzera' le foto di McCurry per le sue iniziative promozionali, soprattutto all'estero. La prossima tappa sara' Shanghai.

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