Il programma di conferenze organizzato dall’Associazione Porta Santa Susanna sul Novecento a Perugia e in Umbria affronta nel prossimo incontro un tema particolarmente sensibile, come si evince già dal titolo: “Ebrei, fascismo e antisemitismo a Perugia”. Dell’argomento parlerà Gabriele Rigano docente di Storia Contemporanea all'Università per Stranieri di Perugia.

Uno dei protagonisti del dibattito che si sviluppò negli anni 1936/37 (dunque nell’immediata vigilia delle leggi razziali, che nel ’38 introdussero misure discriminatorie e persecutorie nei confronti dei cittadini di religione e, come si disse anche, di razza ebraica) fu Paolo Orano, un intellettuale organico al regime, che in quegli anni si trovò a dirigere come Rettore l’Università (italiana) degli Studi, e a sedere nel consiglio di amministrazione della Stranieri.

Orano pubblicò un volumetto intitolato “Gli ebrei in Italia” che – al di là del suo reale e assai contestato valore scientifico – ebbe grande risonanza e suscitò interventi e messe a punto negli ambienti nazionalisti o dichiaratamente antisemiti. Palazzo Gallenga, che accoglieva fra i suoi ospiti numerosi ebrei stranieri, divenne oggetto di attenzione da parte delle autorità di polizia. Il Rettore Astorre Lupattelli cercò all’inizio di mitigare per quanto possibile la portata delle norme, al fine di conservare alla Stranieri il carattere di ponte della cultura italiana nel mondo.

Questa pagina nera nella storia d’Italia e d’Europa, con le ricadute che ebbe a Perugia e nell’Umbria, sarà rievocata venerdì 28 marzo, alle ore 21, presso la sede dell’Associazione, in via Tornetta 7 (adiacente al Parcheggio Pellini).

Un momento conviviale concluderà la serata. L’ingresso è libero, tutti sono cordialmente invitati.    

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